9 Ottobre 2024
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Le divine gemelle celesti. Sacertà del Fuoco centrale e semantica dell’Aurora nella religione indoeuropea – Marcello De Martino

Marcello De Martino, Le divine gemelle celesti. Sacertà del Fuoco centrale e semantica dell’Aurora nella religione indoeuropea, Lugano 2017

Con Le divine gemelle celesti Marcello De Martino conclude le sue ricerche su quel divino e celestiale “circolo sororale” che egli ipotizza sia esistito nella religione indoeuropea preistorica sulla base dei dati ritualistici, mitologici e “mitistorici” che ci sono stati tramandati dall’antichità. Se in Arcana verba I e II l’autore prendeva in esame Fortuna nel suo rapporto con Iuppiter, in questo saggio si concentra invece su Vesta e Mater Matuta attuando così un’approfondita comparazione con divinità omologhe a livello funzionale nei milieux religiosi di popoli indoeuropei antichi quali gli Slavi, i Balti, i Celti e gli Indiani; si viene alla fine a scoprire un primigenio culto del fuoco che mostra caratteristiche assolutamente peculiari: infatti l’elemento igneo sacro connetteva due personalità divine, la dea del focolare e la dea dell’Aurora, tanto strettamente da farle

apparire quasi delle “gemelle” a livello teologico. Una nuova prospettiva ermeneutica viene quindi avanzata in questo saggio da Marcello De Martino, il quale si propone qui di proseguire nella via di ricerca tracciata da Georges Dumézil negli studi storico-comparativi, accogliendo criticamente alcuni suggerimenti di studio che il professore del Collège de France aveva dato in taluni suoi scritti: viene pertanto proposta per la prima volta per quel complesso sistema di miti, feste, cerimonie e survivals folclorici reperibile nel mondo religioso indoeuropeo antico una vera e propria grammatica religiosa del fuoco, realizzata grazie a una metodologia d’indagine che ricostruisce in un periodo preistorico comune una sfera teologica della sacertà ignea semanticamente congiunta alla luminosità aurorale.

Biografia dell’autore

Marcello De Martino, PhD è linguista, filologo e storico dell’antichità. Già docente in università straniere (State University of New York at Buffalo, USA; Institute of Asian Studies of Madras, India; University of Pennsylvania, USA), è membro dell’American Academy of Religion ed è stato socio della Società Italiana di Storia delle Religioni. È autore di numerosi saggi innovativi sulle diverse teorie linguistiche del pensiero grammaticale antico occidentale (latino e greco) e orientale (sanscrito e tamil); tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo: Mircea Eliade esoterico.Ioan Petru Culianu e i “non detti”, Roma 2008; L’identità segreta della divinità tutelare di Roma. Un riesame dell’affaire Sorano, Roma 2011; ARCANA VERBA. I. Fortuna e Iuppiter nel loro backgroundindoeuropeo. La polemica tra Brelich e Dumézil e il «motivo della Sorte», Roma 2013 e ARCANA VERBA. II. Fortuna e Iuppiter nel loro background indoeuropeo. Il «motivo della Sorte esteso», Bari-S. Spirito 2015

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