L’antico segreto del Fiore della vita, oltre che dagli ebrei, fu portato dall’Egitto in Grecia, insieme al segreto dei Poliedri regolari, da Pitagora. Venne pertanto custodito dai Pitagorici e successivamente dall’Accademia di Atene, la scuola filosofica di Platone. Si dice infatti che dopo la morte del suo maestro Socrate, tra i tanti viaggi che fece Platone, vi fu anche l’Egitto, ossia in quel luogo in cui lo stesso Pitagora apprese i segreti delle scienze esoteriche e matematiche. Non per caso fuori da questa magistrale scuola filosofica Platone omaggia Pitagora con questa scritta:
“Nessuno entri, che non sia geometra (matematico)”
Per mezzo della Geometria sacra è infatti possibile risalire a tutti gli ‘ordini naturali’ e a quei ‘Principi unificatori’ che misurano con precisione le dinamiche terrestri e celesti che possono far comprendere attraverso le emozioni l’atto creante, ovvero come opera Dio nell’Universo fisico. Mettendo in funzione l’intelletto mediante questi elaborati ‘processi mentali’, è come se facessimo ritornare sulla Terra gli antichi dèi dopo un loro esilio; è un carpire le ‘realtà sovrastanti’ e riportarle sul nostro piano esistenziale.
La ‘Via operativa’ e trascendentale insita nella Geometria sacra, che è per noi palesemente connessa all’Amore divino, è capace di far riemergere a livello cosciente i ‘simboli del profondo’ e di spingere l’animo dell’uomo verso Dio, causa di tutto ciò che esiste. Si tratta di un metodo naturale, un percorso ‘verticale’, ossia un tragitto del tutto intimo volto alla trascendenza del mondo, e con esso le sue regole e i suoi limitati concetti, e al ricongiungimento con l’Uno. E’ un andare oltre l’aspetto devozionale per entrare in perfetta comunione con quella parte più elevata dell’Assoluto. L’Esoterismo porta ad una conoscenza diretta con la Metafisica, non è una scienza devozionale volta a beatificare nel nostro cuore i santi, gli angeli, la Santa Vergine o Dio; è funzionale alla comprensione dell’Assoluto per mezzo dell’intelletto sano e attraverso l’esperienza diretta con ciò che Platone e i Neoplatonici chiamano ‘Mondo delle idee’ o ‘Iperuranio’. Non a caso Platone è considerato il padre della ‘Metafisica occidentale’. Dio è Amore, ma è anche ‘Intelligenza Suprema’. Egli è tutto, ‘forza vivente’ presente in ogni dove, mentre la Geometria sacra è il mezzo per capire nel migliore dei modi quell’Intelligenza divina che tutto genera:
“L’Amor che move il sole e l’altre stelle”.
(Divina Commedia – Paradiso XXXIII, 145)
Il termine Geometria sacra viene usato per indicare principalmente l’applicazione della ‘Geometria’ (dal greco γεωμετρία, ossia ‘misurazione della Terra’) alla Religione e all’Esoterismo, come conseguenza diretta della concezione del Cosmo. Gli oggetti geometrici che occupano un ruolo più importante in ambiti sacri sono quelli che presentano più simmetrie, quali ad esempio i ‘Solidi platonici’ o ‘Poligoni regolari’, o quelle figure che generalmente richiamano un’idea astratta di ‘eleganza’, ‘armonia’ e ‘bellezza’, che sono propri della Sezione aurea. Per arrivare a Dio non c’è dunque bisogno di conformarsi al mondo, inteso come il potere temporale dei vari politici o del potere spirituale in mano alle varie istituzioni religiose. Attraverso la visione interiore delle più eccelse figure che sono proprie della Geometria sacra, le stesse che sono essenzialmente riscontrabili in Natura nelle svariate forme esistenti, è possibile introiettare il ‘sostentamento energetico’ proveniente dal ‘Regno metafisico’ costituito da pura Luce, cioè dal quell’energia Divina che dà origine a tutto ciò che esiste e che i cabbalisti chiamano En Sof (אֵין סוֹף), ossia ‘Dio nella Sua essenza infinita’. Osservando con accuratezza la Natura si evince un’armonia onnipresente, simbolo stesso della grandezza del Divino vivo in tutto ciò che esiste…
Tornando alle nostre energie sottili, intese come ‘forze’ simili alle leggi celesti e creanti del Divino, scultrici della realtà fisica (costituita da Luce e Vibrazione), la nostra energia, tradotta in pensieri, emozioni e sentimenti, stimola e produce intense esperienze che noi realizziamo nel ‘Mondo duale’ come ‘buone’ o ‘cattive’. Alla luce di quanto appena espresso è facile comprendere che tutto ciò che ci emoziona non proviene solo dall’esterno, ma anche e soprattutto da ciò che noi siamo capaci di generare attraverso il ‘pensiero’: la Mente dell’uomo può difatti creare assiduamente la realtà che ci circonda in modo concreto. La Mente è molto potente tant’è vero che spesso ci lasciamo trascinare dalla nostra immaginazione e creiamo nella nostra testa una realtà del tutto distorta costituita da fatti o vicende mai accadute, oppure immaginiamo addirittura cose che poi puntualmente si concretizzano sul nostro piano di realtà come se realmente avessimo il potere di farle accadere – una sorta di potentissima ‘Legge dell’attrazione’. E’ come se, in pratica, ogni pensiero da noi formulato con intensità emettesse una frequenza proiettata verso l’Universo, ossia una potentissima energia carica di vitalità pronta a ritornare alla fonte per poi portare frutto nella nostra dimensione spazio-temporale. Il ‘pensiero che genera materia’: un ‘Mondo’ creato esclusivamente dalla ‘materia sottile’ della nostra immaginazione e/o un piano di esistenza puramente generato dai nostri influenti pensieri. Le emozioni sono autentici ‘impulsi dell’Eterno’ che risuonano in noi come un’intensa sinfonia ben orchestrata in linea con le ‘antiche forze dell’Universo’ che possono essere continuamente invocate attraverso la Preghiera, la Meditazione o per mezzo della Magia.
Alla luce di quanto appena espresso, le ‘idee’ e i ‘pensieri’ degli esseri viventi equivalgono, in egual misura, a quelli divini, poiché risulterebbero essere insormontabili ‘immagini viventi’ creatrici di nuove realtà, cioè veri e propri simulacri di nuovi inizi e/o nuove oggettività. Nel momento in cui proviamo e scateniamo in noi queste diverse tipologie di emozioni diventiamo queste: veniamo in qualche modo ‘posseduti’ o ‘rapiti’ da queste ‘forze particolari’. Siffatte emozioni sono differenti frequenze che noi tutti dobbiamo sperimentare in maniera vigorosa per crescere nel nostro cammino evolutivo, e sono le stesse che sono figlie delle forme geometriche più eccelse che Dio, inteso come il Tutto presente in ogni particella materiale, ha predisposto in Natura: i Solidi platonici. Sono forze combinate con la nostra Mente e con il nostro Cuore, i nostri principali ‘strumenti di decodificazione emozionale’ che dobbiamo saper amministrare con padronanza per poi cercare di connetterci a quella Fonte Suprema che emana costantemente tutto ciò. Come abbiamo già espresso, la gravità e i legami elettromagnetici sonosono in qualche modo gli ‘scultori’ delle svariate simmetrie presenti in Natura poiché tutte le geometrie che osserviamo nell’Universo fisico sono, ancora prima di essere ‘numeri’ che costituiscono a loro modo forme ben precise, ‘pensiero pensato’ da una ‘Mente superna’. Allo stesso modo le emozioni sono in grado di innescare bruscamente una serie di conseguenze che possono far riflettere sulla nostra esistenza gran parte delle dinamiche dei ‘piani superiori’ volte al nostro maturare, al nostro crescere (al nostro formarsi). In passato queste emozioni venivano intese come interventi angelici, ossia come un aiuto o un’intercessione dall’alto dei cieli. Dietro ad ogni fatto brutto o ad ogni evento traumatico si nascondono sempre delle ‘energie fruttuose’ figlie di una realtà prevalente che noi non siamo in grado di recepire o di accettare a livello cosciente. Una realtà proveniente dai ‘Mondi superiori’. Anche le persone attorno a noi possono influenzare in maniera drastica la nostra ‘frequenza vibrazionale’ per cui dobbiamo cercare di circondarci il più possibile da persone positive, solari e determinate, e non da ‘vampiri energetici’, ossia da gente rabbiosa, perennemente triste, o da persone lamentose o con l’animo ottenebrato che possono abbassare il nostro livello emozionale quasi fino al punto di schiacciarci.
La frequenza in cui noi siamo prevalentemente centrati è di fondamentale importanza perché essa, così come presso la Fisica lo è invece il ‘movimento’, garantisce, o per meglio dire genera, la forma esteriore delle cose nel nostro piano fisico – tutto questo sarebbe in qualche modo dimostrato oggi dalla Cimatica. Con il termine Cimatica, dal greco ‘kymatika’ (κυματικά), si indica quella scienza che si occupa dello studio sistematico delle manifestazioni periodiche della gamma acustica e dell’effetto che hanno le vibrazioni sulla materia. La Cimatica ci fornisce in pratica lo studio sui fenomeni ondulatori causati dalle varie vibrazioni e/o dalle loro differenti frequenze. La frequenza, ossia l’emozione, è multidimensionale ed è quindi capace di spostarsi come abbiamo già indicato nello Spazio e nel Tempo ed ha la funzione di trasformare la nostra essenza per poi accompagnarla in modo più adeguato in un luogo ‘iperdimensionale’ dove sarebbe possibile percepire e ricevere le energie primarie del Cosmo che danno origine a tutto ciò che esiste nel piano fenomenico. Tutto è funzionale in questa fantastica esperienza chiamata vita in cui noi tutti siamo, che ci piaccia riconoscerlo o no, solo di passaggio.
Possiamo anche associare le emozioni, per certi versi, a dei ‘portali’ capaci di mettere in moto quelle forze che sono in grado di trasformare il nostro essere e di condurlo altrove, oltre il qui e ora. Una volta metabolizzate in noi queste ‘geometrie platoniche’, perché è di questo che si tratta, ‘frequenze universali’ che armonizzano tutto nel creato, è possibile entrare nelle forme geometriche che osserviamo e viverle con diverse suggestioni rendendo queste stesse figure operose – le trasformiamo in vettori che trasmettono informazioni di un certo tipo, cioè che riguardano principalmente il ‘Mondo Divino’. Quando metabolizziamo attraverso la consapevolezza tutte le nostre emozioni diamo spazio e voce al nostro ‘Mondo interiore’. Diamo sostanzialmente vita ad una realtà preponderante che può agire a più livelli. Si tratta di una vera e propria comunicazione, o, se preferiamo, di un’intensa corrispondenza con l’Altrove (il qui e ora con l’‘Aldilà’); come se un pensiero ed un evento fossero realmente sincronici perché calamitati da una ‘legge superiore’ capace di condizionare concretamente e in maniera intensa la nostra realtà. La ‘scienza esoterica’ che trattiamo in questo saggio è uno strumento che ci offre la possibilità di fare esperienza con il ‘Regno celeste’, la ‘dimensione metafisica’ in cui risiedono tutti gli archetipi, così come le celestiali forme geometriche dei Solidi Platonici e con essi tutti gli altri simboli delle varie tradizioni, veri e propri fari o vettori di Luce che guidano l’uomo nel buio cammino della perfetta conoscenza. Gli archetipi di cui parliamo sono di fatto delle ‘energie creanti’ dei vari ‘Mondi’ che si esprimono assiduamente a più livelli comunicando precise informazioni. Le perfette geometrie presenti nei Solidi Platonici costituiscono un linguaggio fatto di simboli capace di trasformare le nostre dinamiche mentali. Quest’ultime, una volta messe in armonia con le ‘vibrazioni emozionali’ che viaggiano nell’Etere, e con cui spesso entriamo in contatto nel quotidiano senza neanche accorgersene, quindi stabilita una perfetta connessione tra Mente e Cuore, sono capaci di trasformare il nostro modo di pensare per poi farci intuire e scorgere quelle forze provenienti da altre dimensioni.
Il ‘pensiero’, così come le ‘emozioni’ emanate dalla sola visualizzazione o introiezione dei Solidi platonici, veri e propri portali verso altri ‘Mondi’, sono chiaramente creanti. Il ‘pensiero’ è talmente potente che è addirittura capace di generare la realtà che noi stessi contribuiamo in qualche modo a creare. Sono metodi similari alle meditazioni cabbalistiche sui ‘Nomi di Dio’ del mistico spagnolo ebreo Abraham Abulafia (1240-1291) in cui l’iniziato riceve, attraverso alcune specifiche tecniche di meditazione sull’Albero della vita, il sostentamento energetico dai cosiddetti ‘Mondi superiori’. Infatti I 72 nomi di Dio, suddivisi in 3 lettere ebraiche, in termini geometrici corrispondono ad una ‘struttura ipercubica’. Mentre il numero 216 (multiplo del 72) rappresenta una ‘struttura cubica’:
72+36=108
72×3=216
108×2=216
Il Cubo, così come il Tetraedro stella o Cubo di Metatron, sono la rappresentazione geometrica della Legge dell’Ottava, ovvero di come Dio dà origine ad ogni cosa in Natura. Possiamo dunque considerare questa legge come il ‘Codice dell’origine’ del nostro Universo fisico su cui l’Eterno ha riversato l’Infinito in ogni punto della Galassia. L’Ottava conduce ad una scala superiore, ad un altro piano di realtà più trascendentale e sempre più vicino, man mano ci lasciamo trasportare da questa, alle logiche superiori della Mens Divina. In sostanza più entriamo in sintonia con quella Legge cosmogonica e più saremo in armonia con le dinamiche celesti, vere e proprie ‘emozioni del Divino’ che tutto avvolge e coinvolge:
“Tutto è Numero…La Geometria delle forme (la creazione materiale) è musica solidificata”.
(Piitagora)
“Attraverso i numeri si procede all’indagine e alla comprensione di ogni realtà conoscibile”.
(Giovanni Pico della Mirandola – Conclusioni Matematiche)
Michele Perrotta
De Occulta Sapientia – Trattato sulla Via Regale e operativa della Geometria Sacra tra Scienza e Magia:
2 Comments