Quello che segue è il testo della conferenza da me tenuta il 21/04/2011 e.v. a Roma su invito del M.T.R., in occasione dell’Evento del Natale di Roma; essa, comunque, per la natura dell’argomento affrontato, non è stata solo tale, ma una contemplazione invocatoria di natura comunitaria, dell’Idea vivente che è l’Essenza della Romanità.
L’auspicio è che lo scritto favorisca, sin dove è possibile, nel lettore quanto meno l’ingresso in una dimensione della coscienza che sia potenzialmente differente da quella dominante.
Anche al fine di offrire una adeguata sintesi introduttiva ai miei libri dedicati al presente tema, ho ritenuto di aggiungere, come appendice, alcuni saggi(1) aventi ad oggetto tanto la dimensione esoterica quanto quella metastorica della Romanità.
Lecce, luglio 2014 E.V.
Giandomenico Casalino
1. I Scritti apparsi in G. CASALINO, Tradizione classica ed era economicistica. Idee per la visione del mondo, Lecce 2006.
L’ESSENZA DELLA ROMANITA’
di Giandomenico Casalino
Ottobre 2014 – Ed. Arya
Pagine 96 – Prezzo: € 18,00
«… Pertanto, noi dobbiamo avvicinarci a questa realtà Sacra in termini e con uno stato d’animo che è esperienza emotiva, vissuta esperienza emotiva nella comunità, per poi, dopo l’esperienza emotivo-eroica, conoscere; dopo conoscere, amore è conoscenza e conoscenza è amore, perché si ama ciò che si conosce, amandolo lo si conosce, quando si ama una donna la si conosce e conoscendola la si ama, perché lo Spirito non è a compartimenti né a scatole! Ci sono delle propedeuticità, delle gerarchie, dei livelli, ma il Tutto è Uno, non dobbiamo pensare a parti, a settori o a frammenti; allora l’atteggiamento è erotico, come dice Platone, nel “Simposio”, cioè è innamoramento del sensibile, del pàthos, il pàthos è sensibile, la sensibilità è il sentire, il toccare, e tutto ciò è sentimento; però noi dobbiamo superare tale “momento” e quando lo supereremo, non troveremo un’altra Roma, diversa da quella del pàthos, noi troveremo la stessa Roma, … troveremo la stessa Sofia, troveremo la stessa Via eroica, troveremo lo stesso Mondo, però lo apprenderemo e lo conosceremo in una dimensione diversa! ….»