9 Ottobre 2024
Aristocrazia

L’inganno democratico – recensione a cura di Antonio Filippini

“L’inganno democratico” si presenta come una critica al mondo illuminista liberal democratico e social comunista. La Democrazia con la maiuscola, data come una divinità da adorare e da servire, è in realtà basata su falsi clamorosi e su altrettante clamorose contraffazioni del giusto e del vero. Gli attuali sistemi democratici non sono in grado di resistere a una critica seria condotta su basi tecnico-scientifiche più che ideologiche. La democrazia realizza, di fatto, una selezione a rovescio, perciò se tu sei una persona onesta, normale, giusta, sincera, responsabile, sensibile, intelligente, hai tutto da perdere e niente da guadagnare dagli attuali regimi democratici.

Potrebbe sembrare che Perseo sia stato un po’ troppo duro con il nazismo, ma d’altronde lo spirito tedesco non è poi così immacolato come sembra, ha degli evidenti lati oscuri, e risente di un’incrinatura che è presente fin quasi dalle sue origini.

Sulla seconda guerra mondiale e il nazismo si assiste a un continuo palleggiamento manicheista tra i due fronti contrapposti, entrambi i fronti sostengono che si sia trattato della lotta del bene contro il male, hanno solo opinioni diverse su chi sia il bene e chi sia il male! Qua Hitler è Satana in persona e il nazismo è il male assoluto, là è un Avatara, un novello Gesù Cristo, l’unico Salvatore del mondo! Là c’è l’ebraico mito del “popolo eletto” che per questo si ritiene autorizzato a spadroneggiare sull’intera umanità, qua c’è stata la risposta teutonica con un mito analogo e che si proponeva gli stessi obiettivi. Entrambi i fronti barano pesantemente e si specchiano l’uno nell’altro attraverso un gioco dialettico che rimanda alla dialettica hegeliana con quella sua grottesca: tesi-antitesi-sintesi.

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La stessa catena dell’idealismo dialettico è un prodotto tedesco, che risente pesantemente della “smagliatura” presente in questo spirito, e del fatto che i principali protagonisti erano quasi tutti frequentatori di logge massoniche.

Fascismo e nazismo sono figli del loro tempo, sono abbondantemente compromessi con l’Era della demonia del collettivo, hanno commesso l’errore di contrastare l’avversario sul terreno dell’avversario stesso e usando i suoi stessi metodi, non rendendosi conto che quando il palcoscenico è di sinistra, è del tutto indifferente che su tale palcoscenico reciti un attore di sinistra o di destra, tale scenario rimarrà comunque protagonista. Si deve cambiare palcoscenico e non accapigliarsi con l’attore di sinistra, si deve mirare alle strutture portanti del sistema avverso e non perdersi in sterili battibecchi dialettici con esso. Il palcoscenico ghibellino non può tollerare la sinistra, la destra, il partito, la massa, né quant’altro sia soggetto a una logica quantitativa, proprio perché è a base qualitativa.

La massa umana è quasi tale e quale alla massa materiale che, secondo i relativisti, è uguale alla gravità. La gravità planetaria soggioga completamente la materia del pianeta, come là l’ideologia nazista soggioga completamente la massa germanica, rendendola allo stesso tempo protagonista e schiava di sé stessa. Allo stesso modo attualmente si assiste all’adeguamento automatico della massa popolare alle parole d’ordine e ai voleri del potere mondialista. La causa è la stessa, l’elemento massa produce gravità, questa non lascia scampo alla singola particella materiale o individuale. L’elemento “massa” è una pura quantità numerica, si agisce e si opera tramite la massa, appunto perché si è consapevoli della forza gravitativa che questa produce. È l’Era della demonia del collettivo!

L’inganno democratico

Tesi riassuntive finali

1) Le suggestioni sottili diffuse dai democratici ———— 1

2) Altri sottili inganni presenti nelle democrazie  ———- 9

3) Altre considerazioni da fare sulle attuali democrazie    17

4) La deificazione del contenente democratico  ———– 24

Promemoria per la democrazia  ————————–  28

Il nazismo e gli ebrei  —————————————   59

Il comunismo: sovversivismo ebraico allo stato puro   84

Se dipingi a nero, il nero ti sarà testimone  ————-  94

L’assurdità della dialettica fascismo- antifascismo  — 102

La “libera autodeterminazione” dei popoli  ———–  112

Promemoria per il comunismo  ————————–  114

Il comunismo visto da Jean Daujat  ——————–   124

Il capo rivoluzionario, la quintessenza del

parassitismo sociale  —————————————  138

Bossi e la Lega  ———————————————   147

Scalfari e il potere dei liberal-progressisti  ———–   151

Guelfi e Ghibellini  —————————————-   155

La separazione delle funzioni sociali  —————–    168

Il popolo sovrano  —————————————–    177

Percuoterò il pastore e il gregge si disperderà  —–    189

Irresponsabilità criminale  ——————————   190

Le mode americaniste  ————————————  193

Le profezie e le date fatidiche  ————————–   197

Il medianismo e il divenire dell’anima  —————   198

Sul neospiritualismo contemporaneo  —————–   206

Animalisti, massoni e altro  —————————–    213

Serrano e l’hitlerismo  ———————————–    221

Dedicato ai frequentatori di librerie esoteriche  —-   229

Dedicato ai guru orientali  ——————————    230

 

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