alle pagine 62 e 63:
le tesi sostenute da Felice Vinci nel suo discusso testo “Omero nel Baltico”, e non è un caso che Pizzuti lo citi con ampiezza. Gli Achei (i “biondi Achei” di cui ci racconta Omero) sarebbero stati una popolazione dell’Età del Bronzo originaria della Scandinavia dalla quale sarebbero poi migrati nella penisola ellenica. Qui avrebbero poi adattato a nuovo ambiente geografico le loro leggende, le narrazioni delle gesta degli avi, quelle stesse che poi sarebbero confluite nei poemi omerici. L’Iliade e soprattutto l’Odissea sono ricche di indicazioni geografiche: la conformazione del territorio e delle varie isole, i giorni di navigazione tra l’una e l’altra, e via dicendo, che però non trovano corrispondenza nella geografia del Mediterraneo, ragion per cui storici e commentatori dei testi omerici le hanno ritenute di pura fantasia (ma se si trattava di pura fantasia, non si capisce perché essere così dettagliati). Tutte queste indicazioni, fa notare Felice Vinci, trovano invece una corrispondenza precisa se ci si sposta dal Mediterraneo all’Europa del nord, alla zona della Scandinavia e del Baltico.
4 Comments