he essa tramanda” (prescindiamo per un momento dal valore di questo messaggio) c’è il “ “tradizionalismo” in senso lato” (se non ricordo male le regole della lingua italiana, si usa porre una parola fra virgolette o quando si fa una citazione, o quando si vuole evidenziare il fatto che se ne sta facendo un uso improprio, per cui l’ulteriore specificazione “in senso lato” è pleonastica e l’insieme della frase ha un tono dispregiativo) che consisterebbe più nell’antagonismo rispetto a ciò che si ritiene sia antitradizione che in un contenuto positivo, che quando lo si cerca di definire, risulta al più una “tensione verso il recupero” (non il possesso!) di “un’identità “spirituale” (di nuovo virgolettato!) dai contorni in genere mal definiti”, un “sincretismo” e chi più ne ha più ne metta.
1964 esiste ancora sotto forma di indice dei libri sconsigliati: in esso si trovano persino i “Promessi sposi” di Manzoni, ma non le opere di Marx, perché – è ovvio – il socialismo-comunismo-sinistra ha rappresentato e rappresenta ancora una forza, un sistema di potere di cui occorre tenere conto. E’ questo lo stile cattolico: pecore coi forti e vipere con chi non può difendersi o si ritiene non possa difendersi.
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