- la commedia: il terreno circostante l’Alcazar diventa meta di vere e proprie gite domenicali da parte dei madrileni: tutti vogliono venire a vedere come va l’assedio, nutrendo la segreta speranza di essere lì quando la rocca cadrà. Cibo, liquori ed ogni altro genere di confort non mancano. Ai turisti non resta quindi che aspettare: signorine “allegrotte” e austere pasionarie, borghesi panciuti e segaligni commissari del popolo, muniti di cannocchiali, si appostano tra ruderi e macerie, fanno colazione, fumano qualche sigaro, bevono una buona bottiglia, e alla sera tornano alla capitale, delusi. Sarà per domenica prossima.
- la tragedia: il fallimento dei ripetuti assalti crea la psicosi della “quinta colonna” anche a Toledo: in un sol colpo, a piazza Zocodover sono fucilati 40 cittadini, sospettati di essere spie dei “nazionali”, mentre perquisizioni, interrogatori ed arresti si succedono a ritmo incalzante.
la seconda mina, sul versante est, vicino alla torre nord, per un totale di cinque tonnellate di dinamite, e subito dopo parte l’assalto delle milizie “rosse”, l’ultimo, che sarà respinto, ancora una volta.