Un paio di giorni dopo la conferenza su Byoblu, canale TV (262 digitale terrestre) avente ad oggetto un confronto tra cristianesimo e Tradizione Romana, ho chiamato il mio maestro spirituale, l’avv. Giandomenico Casalino, per congratularmi con lui per le ottime sue argomentazioni svolte nell’incontro televisivo e prendere un appuntamento per un caffè. Fin qui tutto normale, se non fosse accaduto che egli abbia, con decisione, insistito con me per vederci la settimana successiva ed al medesimo luogo dove ci eravamo incontrati per la prima volta due anni addietro; e ciò in quanto, come egli asseriva, il suo demone gli indicava di non cambiare luogo poiché quello era propizio per loro; e devo dire che l’avv. Casalino aveva ragione! Durante l’incontro all’interno del bar chiamato Rudiae e mentre egli stava parlando sulla Visione degli Dei e sulla ormai evidente disintegrazione del cristianesimo, si era scatenato un brutto temporale e dopo che erano caduti dei forti fulmini, Casalino affermò che Giove era adirato: immediatamente dopo questa frase, sentimmo un terribile boato come se fosse l’esplosione di una bomba, cosa che consentiva all’avv. Casalino di immediatamente e ancor più veementemente, confermare la sua tesi precedente. Terminato l’incontro e cessato il temporale, siamo usciti dal bar ed abbiamo subito notato che si era raccolta una folla che stava guardando verso Porta Rudiae, che dista circa 5-6 metri dal Bar dove eravamo stati; e dopo aver appreso la ragione di tale assembramento, l’avv. Casalino mi ha guardato con serena consapevolezza della grandezza dell’evento di cui eravamo stati parte.
In buona sostanza cosa era accaduto? Quella fortissima esplosione di cui sopra, era stata la conseguenza della caduta di un potentissimo fulmine che aveva colpito la statua in pietra del cosiddetto sant’Oronzo (Patrono di Lecce) sovrastante Porta Rudiae (porta della Città di Lecce da cui si raggiungeva l’antica città di Rudiae, patria di Quinto Ennio, fondatore della letteratura latina, rappresentato in un busto bronzeo presente, peraltro, nel luogo dell’evento). Il fulmine aveva colpito la statua in pietra, distruggendo il volto, il braccio destro ed il petto del vescovo cristiano ed i frammenti caduti riempivano il selciato della strada sottostante; v’è da aggiungere, cosa questa di una eloquenza indicibile, che ai piedi della statua del vescovo, vi è una statua di Giove Ottimo Massimo, Nume della folgore, rappresentata in frantumi.
L’iconografia è chiarissima, anche alla luce della documentazione che allego: il vescovo cristiano avrebbe “sconfitto” e “ridotto in frantumi” il Padre degli Dei, “sostituendolo” come protettore dalle tempeste di fulmini…! Devo dire che sono stato, sin dal momento in cui ho appreso ciò che era accaduto, convintissimo di essere parte di un evento spirituale altamente significativo e quasi incredibile e di averlo vissuto con grande entusiasmo insieme a Giandomenico Casalino e forse a causa della sua stessa essenziale presenza, proprio in quel giorno, in quel momento ed in quel luogo, tutti così fortemente voluti da lui. Dopo l’evento l’avv. Casalino mi ha detto: “Tutto l’Universo che è Uno è le molte teofanie che sono gli Dei, quindi tutto l’Universo è nell’uomo; a cosa servono i riti e le cerimonie, le chiese o i templi, se non conosci te stesso?”.
Lorenzo D’Oria
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