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6 Febbraio 2025
arete

Onoriamo Federico II

Federico II, Palazzo Reale di Napoli
Il 13 dicembre del 1250 moriva un Nemico implacabile del Cristianesimo, FEDERICO II di SVEVIA. La Sua intelligenza e cultura lo fecero chiamare dal mondo, attonito da tanta sapienza, ”STUPOR MUNDI”. Difensore della Romanità e del suo IMPERIUM, cultore del Mondo Classico, entità culturali e giuridiche stuprate dalla Cristianità, mise un potente freno alla superbia, ingerenze e violenze del Papato nelle faccende dell’Impero. Ghibellinismo e Guelfismo, le due eterne anime dei discendenti dell’Impero Romano. Dove i servitori del Papa e Chiesa ,i Guelfi, osano sfidare l’Aquila Imperiale. La Chiesa scese in guerra con il Pagano, con l’Anticristo, con l’Ateo (questi i termini usati dalla cristianità…) contro lo “STUPOR MUNDI”. Federico II amò moltissimo l’Italia ed in particolare la Sicilia, ove riposa, a Palermo e le Puglie, tanto da definirle, lui tedesco, “Pupille dei miei occhi” e la sua corte divenne luogo di scienziati, medici, artisti, astronomi, poeti, filosofi. Palermo diventò la Nuova Roma e la Nuova Sparta ma soprattutto il clero del Rabbi Gesù taceva ed ubbidiva all’Aquila di Roma. Umiliata la Cristianità ed il Clero, constatato che l’Imperatore non si inginocchiava davanti al Papa ecco che lo stesso Papa, Gregorio IX il 1 luglio del 1239 definì pubblicamente Federico II



L’ANTICRISTO !

 

Lo stesso Papa accusò l’Imperatore di essere l’autore del proibitissimo “I TRE IMPOSTORI: MOSE’, MAOMETTO, GESU’” (ora edito da www.edizionidiar.it) e l’Imperatore fu scomunicato per ben tre volte dall’odio teologico del Cristianesimo. Noi Pagani di ARETE’ onoriamo questa data, il 13 dicembre 1250 in cui gli Dei dell’Ellade e Roma chiamarono a Loro Federico II, lo “STUPOR MUNDI” che non piegò l’Impero al volere della Bibbia e Vangelo. Non avemmo l’Onore di servirLo, abbiamo l’Onore di riservargli lo stesso rispetto che nutriamo verso gli Dei.

 

4 Comments

  • Anonymous 2 Gennaio 2012

    Alcuni anni fa mi trovavo col mio camper e famiglia a Sluderno, enclave tedesca in territorio italiano. Vi si stava svolgendo una festa storico-etnica con ricostruzioni di un accampamento romano, di un villaggio gallico, vendita di prodotti tipici, degustazioni, etc. etc. Chiacchierando con un venditore tedesco, che all’inizio era un pò sulle sue presumo perchè eravamo italiani, mi chiese da dove venissimo. Dissi orgogliosamente e d’impeto anche per fargli un dispetto : “dalla Sicilia !”. E lui di rimando, ma illuminandosi nel viso e diventando cordialissimo : “Federico II, stupor mundi ! Avevamo lo stesso Re”. Fiorì una interessantissima e amabile conversazione, facendomi passare quella sensazione di estraneo in terra italiana e offrendomi pure gratis alcuni prodotti che vendeva. Un’altra volta mi trovano in cattedrale a Palermo e vidi alcuni turisti tedeschi riporre alcune rose sulla tomba dello “Stupor Mundi”. Nelle due circostanze degli stranieri mi fecero sentire orgoglioso di essere italiano in quanto siciliano. Raramente, purtroppo, tra gli italiani si trova tanta conoscenza e sensibilità storica. Noto che solo il mondo di destra onora, rispetta, esalta, diffone le potenzialità culturali di tutta italia, senza fare distinzioni territoriali e “padanismi” vari, esaltando così un insieme di valori tradizionali che cementificano l’identità nazionale nell’ottica europea e delle sue radici greco-romane-germaniche. Bell’articolo, complimenti all’autore.

  • Anonymous 2 Gennaio 2012

    Alcuni anni fa mi trovavo col mio camper e famiglia a Sluderno, enclave tedesca in territorio italiano. Vi si stava svolgendo una festa storico-etnica con ricostruzioni di un accampamento romano, di un villaggio gallico, vendita di prodotti tipici, degustazioni, etc. etc. Chiacchierando con un venditore tedesco, che all’inizio era un pò sulle sue presumo perchè eravamo italiani, mi chiese da dove venissimo. Dissi orgogliosamente e d’impeto anche per fargli un dispetto : “dalla Sicilia !”. E lui di rimando, ma illuminandosi nel viso e diventando cordialissimo : “Federico II, stupor mundi ! Avevamo lo stesso Re”. Fiorì una interessantissima e amabile conversazione, facendomi passare quella sensazione di estraneo in terra italiana e offrendomi pure gratis alcuni prodotti che vendeva. Un’altra volta mi trovano in cattedrale a Palermo e vidi alcuni turisti tedeschi riporre alcune rose sulla tomba dello “Stupor Mundi”. Nelle due circostanze degli stranieri mi fecero sentire orgoglioso di essere italiano in quanto siciliano. Raramente, purtroppo, tra gli italiani si trova tanta conoscenza e sensibilità storica. Noto che solo il mondo di destra onora, rispetta, esalta, diffone le potenzialità culturali di tutta italia, senza fare distinzioni territoriali e “padanismi” vari, esaltando così un insieme di valori tradizionali che cementificano l’identità nazionale nell’ottica europea e delle sue radici greco-romane-germaniche. Bell’articolo, complimenti all’autore.

  • Anonymous 19 Marzo 2013

    Se posso….L’Imperatore trasferì la sua corte a Lucera, nella ( quella sì…) amatissima Puglia, dove si sentiva al sicuro ed erigeva castelli, andava a caccia, esercitava il suo spirito libero e scevro da compromessi ideologici.
    Era pur sempre un Uomo del suo tempo e qundo ebbe Roma in suo potere non seppe abbatterne il diabolico consesso….

  • Anonymous 19 Marzo 2013

    Se posso….L’Imperatore trasferì la sua corte a Lucera, nella ( quella sì…) amatissima Puglia, dove si sentiva al sicuro ed erigeva castelli, andava a caccia, esercitava il suo spirito libero e scevro da compromessi ideologici.
    Era pur sempre un Uomo del suo tempo e qundo ebbe Roma in suo potere non seppe abbatterne il diabolico consesso….

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