di Fabrizio Belloni
Forza Italia esordisce con l’ordine velinato ai propri ministri di uscire dal governo “democristiano” di Letta-nipote.
Crisi di Governo? In un Paese normale sarebbe crisi. In Italia non si sa.
Qui siamo alla lite fra bambini: “ridammi i miei soldatini”, “e tu le mie automobiline”.
Situazione: Berlusconi sta lottando per la vita e la morte. Sa benissimo, nonostante gli avvocati che ha, che la sua cacciata dal Parlamento metterebbe un qualsiasi Pubblico Ministero nelle condizioni di metterlo dentro. Dentro le patrie galere. Il punto è tutto qui. E di Pubblici Ministeri bramosi di essere i primi a far tintinnare le manette ce ne sono a due a due finché diventino dispari.
Il Presidente-re Napolitano Giorgio cercherà un vinavil politico per coagulare attorno a Letta – nipote una armata Brancaleone che permetta di proseguire la sceneggiata napoletana. Difficile, stando alle parole dei capetti italici. Ma, appunto perché italici, delle loro parole ci si può fidare come di una iena col mal di denti. La bramosia della poltrona può far miracoli, in un Paese senza morale, etica, dignità, orgoglio, schiena dritta.
La successiva mossa del Silvio da Arcore potrebbe essere una velina (nel senso di carta sottile: cosa pensate, maligni?) a tutti i suoi parlamentari, con l’ordine di presentare le dimissioni. A dir la verità le dimissioni sono già state firmate. Ma siamo in Italia, e tra il dire ed il fare…
Innanzi tutto c’è da considerare che, presentate le dimissioni, il parlamentare forza italiota verrebbe sostituito sic et simpliciter dal primo dei non eletti. Ci sarebbe da ridere: sai quanti disobbedienti si raggrupperebbero sotto la bandiera “Ho famiglia” e non mi schiodate dallo scranno? Poi, se anche per assurdo, mancassero tutti i forza italioti, questo non basterebbe a far decadere il Parlamento-Leggimento. Ci vorrebbe anche una mossa analoga del M5S, per esempio. Mi immagino, maligno e cinico come sono, che razza di telefonate stiano volando per lo Stivale in queste ore. Blandizie, ricatti, promesse, minacce, finti ragionamenti e progetti impossibili, Scilipoti e Di Gregorio, compravendite al mercatino delle pulci…
Di sicuro, alla riapertura delle borse, assisteremo ad un can – can di certi titoli che neppure al Moulin Rouge…
Di contro il Berlusconi potrebbe trovare alleati impensabili per la edizione di nuove elezioni. La Morta (leggi: Lega Nord), il Renzi ed i suoi, forse la presidente della Puglia, Vendola. Tutti desiderosi od illusi di migliorare la propria rappresentanza nello Scannatoio (era il luogo, una volta, ove si ammazzava il maiale. Mi è sembrato termine appropriato, il maiale, che per altro è pulito, dignitoso, intelligente, facendo il paragone).
Staremo a vedere. Disincantati, però.
Di certo a tutti gli attori sul proscenio, a tutti, nessuno escluso, non frega assolutamente nulla, ma proprio nulla dell’Italia, degli Italiani, di te che leggi, di me che scribacchio… Non che ci sia molta differenza, in verità, se anche cercassero di governare ancora. Perché non governano, i Governi, in Italia. In Italia i Governi ubbidiscono ed eseguono voleri altrui. E sappiamo bene chi sono quegli “altrui”.
La paura fa novanta, ma ad Arcore fa almeno 180: e spinge al tanto peggio, tanto meglio.
Il pendolo, dicevo. Devo capire se sono più disgustato o più ilare e giocondo.
Dato che, nonostante l’età secolare, grazie a dio ho ancora la capacità di scandalizzarmi – visto che non ho ancora i calli in giro al cuore – assistere allo sfacelo di un Paese che potrebbe essere un Paradiso ed invece è stato ridotto a cloaca di periferia, fa male e dà conati di voltastomaco. Maledetti! Maledetti tutti!
D’altra parte assistere allo sfacelo della democrazia parlamentare riempie il cuore di gioia, di ennesime conferme, di constatare che l’ “Hann til Ragnarok” (il giorno dello scontro finale) si avvicina. Come giusto. Come sperato. Come inevitabile: Gott mit uns!, per Odino!
Datemi retta: non state a credere a balle circa l’IVA, l’IMU, e cavolate simili. Vogliono votare ancora col porcellum. Vogliono difendere se stessi e lo stipendio. Vogliono evitare la galera.
Ma Militari e Carabinieri cosa fanno? Vogliono guadagnarsi lo stipendio? E allora accendano i motori dei carri e dei blindo. Il Popolo lo chiede. Una nuova Assemblea Costituente. Forza ragazzi, scaldate i motori, e calate a Roma. E spazzateli via. Tutti. Tutti, ma proprio tutti.
Fabrizio Belloni
Cell. 348 31 61 598
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