Ad un certo punto conclusivo del suo intervento che prende spunto dagli articoli mio e di Veneziani, l’amico Giandomenico Casalino scrive:
“Ma, ecco il tragico paradosso, noi qui non ci siamo! A guidare o a tentare di governare quest’immenso ‘corpo psichico’ che sta terremotando l’Occidente, vi sono personaggi assolutamente inconsapevoli del complesso valoriale e ideale di cui sono, nonostante tutto, vettori”.
In tal modo, la sua disamina complessiva e a livello spirituale concorda con l’analisi più pragmatica del sottoscritto che aveva analizzato l’attuale situazione ideologico-politica specificatamente italiana, lamentando l’assenza di un vero intervento della e nella “cultura di Destra”. Ovviamente, inutile precisarlo, che ho usato, e in genere ormai si usa, questa definizione di origine parlamentare, così come Sinistra, in senso ampio e generico, diciamo per convenzione. E con essa si intendono tutte quelle correnti ideali che si possono anche definire, tradizionaliste, conservatrici, identitarie, antimoderne, rivoluzionario-conservatrici ecc. ecc. E’ un modo ormai abituale per classificare un certo tipo di pensiero o meglio, secondo quanto dice Casalino, di “visione del mondo”, in contrapposizione alla Sinistra, termine che anch’esso ha molteplici contenti come si sa: insomma, la cultura “progressista” in antitesi alle concezioni della Destra. Definizioni che un certo vento politico conformista demonizzazione dalla fine della seconda guerra mondiale ha stigmatizzato come Male e Bene a livello ideologico, mentre il senso comune in quasi tutte le lingue, come ha sottolineato Casalino, indica il contrario! E dalla parte opposta persone intelligenti quali il filosofo Massino Cacciari, se ne erano accorti benissimo. In una intervista degli anni Ottanta per il quotidiano Roma, Cacciari mi disse proprio come sinistra/o nel linguaggio quotidiano ha un senso negativo come aggettivo e sostantivo, mentre destra/o ha invece senso di ordine, diritto, positività…
Comunque sia, ci adeguiamo a queste terminologie politiche acquisite perché altro non si può fare ben sapendo che Giandomenico Casalino è un ottimista, mentre io sono un pessimista, e tutti i lati positivi che egli vede nell’attuale congiuntura internazionale io pure li posso vedere, ma purtroppo non credo che sfoceranno in nulla, o poco, di efficace per noi tutti. Le forze che sono dall’altra parte sono troppo organizzate e potenti. Sarei felicissimo di sbagliarmi, ovviamente. Ma sta di fatto, per tornare a casa nostra e al centro del mio precedente intervento, che oggi come oggi praticamente tutti gli strumenti di informazione (e persuasione) sono in mano agli avversari, e chi potrebbe fare qualcosa, avendone anche le possibilità economiche (il punto-chiave è sempre questo) non fa un accidente.
Per questo ho denunciato ancora una volta la ben nota situazione, ripetendomi ma sperando che qualcosa finalmente si nuova in un clima, quello del governo giallorosso, francamente da Grande Fratello, ricordando come in passato pur avendo in mano le leve del potere la Destra, o meglio il Centrodestra, non ha fatto un bel niente lasciando in mano alla Sinistra quanto già aveva, o comunque non creando mezzi alternativi ad essa. E, come ripeto, se questo modo di pensare si fosse messo in pratica dal 1994, le cose sarebbero andate diversamente. Ma così non è stato. Pura ucronia…
Gianfranco de Turris
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