Ma non vogliamo polemizzare più di tanto con dei “tecnici” che non capiscono la straordinaria potenzialità di questo sito, unico al mondo, in termini di ricaduta turistica, economica ed occupazionale, per la Sicilia e quindi per l’intera Nazione. La Villa, di età tardo romana, risalente al III-IV secolo d. C., è la più imponente del Mediterraneo. I suoi “numeri” parlano chiaro: un’area di circa 5000 metri quadrati (ma nuovi ritrovamenti archeologici imporranno presto di riconsiderare l’intero sito), 120 milioni di tessere musive che coprono circa 4000 metri quadri di pavimentazione; e poi dipinti murali, sculture, fontane, colonne.
Salvatore Marotta