di Juan Pablo Vitali
E’ la prima volta che mi sforzo di scrivere un articolo direttamente in italiano. E chiedo una buona dose di tolleranza se il linguaggio risulterà estremamente semplice.
La potenza del sangue, però, va alla ricerca dei propri simili; essa scava nelle radici più profonde della comune identità.
Vi sono due nazioni in cui i cognomi sono in maggioranza d’origine italiana: una è ovviamente l’Italia, l’altra l’Argentina. Forse questa deriva andrà scomparendo e in tempi relativamente brevi, se non sapremo opporre valida resistenza.
L’Argentina è stata edificata in grande misura dal lavoro italiano, animato dallo spirito di Roma. Il tango, per fare un esempio, non è altro che l’eco delle melodie italiane e d’origine italiana sono molti dei suoi autori. Il Peronismo rappresenta la versione latino-americana, nel dopo-guerra, del Fascismo di Mussolini. Tutto questo, però, viene sistematicamente ignorato dal cosiddetto ‘politicamente corretto’.
E, dalle due sponde dell’oceano, prigionieri delle problematiche immediate, si finisce per ignorare, senza rendercene conto, come l’importanza dell’oggi sovente non lo è per la grande storia.
Bisogna sapersi spingere oltre la ristrettezza del pensare e dello spazio stesso ormai troppo angusto, che divengono inesorabili prigioni rispetto alle nuove illimitate frontiere.
Ecco perché mi rivolgo, da questa terra ai confini del mondo, perché ognuno di noi si faccia carico di riunire quanto appare disperso e diviso nonostante la comune essenza spirituale storica etnica.
Lo spirito dei nostri popoli in decadenza potrà trovare la salvezza attraverso il formarsi di nuove élites capaci di lotte globali e rinnovare la comune identità.
Il destino ha voluto farmi incontrare i camerati di Ereticamente, dopo tanti anni di riflessione e militanza. Segno che gli dei non sono morti e ci offrono sempre nuove opportunità, come questa.
Il testo fedele nel contenuto è stato adattato alle esigenze della nostra lingua, a cura di Ereticamente.net
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