Il nuovo libro di Casalino – Sigillum Scientiae, per la collana Arcana di Edit@ – si pone e pone un quesito di natura talmente maestosa e profondamente arcana che, nell’affrontarlo, viene letteralmente il tremore ai polsi: perché la essenza più interna e cripticamente evidente della Romanità, è, appare, ad occhio eroticamente attento, tutt’uno, abbracciata, coniugata e parlata, nel senso di espressa nel linguaggio sia del Mito che del Simbolo, con e da la Tradizione ermetica e la Tradizione platonica che, unite nel tardo-antico e nella maturità del Mondo Classico, sono, nella Teosofia neoplatonica, talmente intrecciate da essere una sola realtà dello Spirito?
Perché, quindi, Tradizione Romana e Tradizione Platonico-Ermetica sono l’unica ed ultima Luce della Paganità combattente, in Elio Aristide, Macrobio, Simmaco, Giuliano Augusto, Salustio, Libanio, Vettio Agorio Pretestato, Rutilio Namaziano, Manlio Severino Boezio e Marziano Capella? Uomini tutti, in concreto, veri Romani e autentici militanti neoplatonici!
Qual è, pertanto, il legame esoterico e arcano che lega la spiritualità romana, dall’arcaico Apologo di Menenio Agrippa, con la sua dottrina platonica dello Stato Organico, passando per il Platonismo mistico di Cicerone, all’Idea, perfettamente platonica ed indoeuropea, di Res Publica, realizzata, difesa ed eternizzata dal Popolo Romano e rinnovata sacralmente dalla Restauratio Augustea e da tutti gli Optimi Principes che hanno custodito la Forma romana di Costituzione mista (miktè politèia) quale Civitas degli uomini liberi, unitamente all’esperienza del Governo in quanto tèkne thèia dei Sapienti cioè Filosofi, così come realizzata dal Magistero degli Augusti: Marco Ulpio Traiano, Publio Elio Adriano, Lucio Antonino Pio, Marco Aurelio, Settimio Severo, Severo Alessandro, Caio Messio Quinto Decio, Publio Licino Gallieno, Aurelio Probo, Lucio Domizio Aureliano, Aurelio Valerio Diocleziano, Flavio Claudio Giuliano?
Qual’ è, quindi, il legame che unisce, in un abbraccio indissolubile, tutto ciò al Platonismo, che è la Sapienza universale di tutti i Popoli e, pertanto, espressione della Tradizione Primordiale?
Tali sono le Domande, che poi sono, anzi è la unica e fondamentale Domanda che il libro del Casalino pone e che si può esprimere, in sintesi, in tale esegesi: perché la Fonte di Vita spirituale dell’Europa è la Tradizione filosofico-religiosa platonico-ellenica unitamente a quella giuridico-religiosa romana, in quanto colonne su cui poggia e regge l’archi-trave del restaurando Tempio della Salus Populi Romani?
Forse l’inizio della risposta alla Domanda, risiede proprio nel medesimo percorso che il Casalino, in tale suo ultimo libro, ci suggerisce di affrontare e che, in quanto viaggio dello Spirito, per colui che ad Amore obbedisce con gioia e tremore mistico, affidandosi a Lui, è, si manifesta e si rivela come la Luce che sorge in Europa quale Ascesi dell’Azione (Roma) e Ascesi della Contemplazione (Ellade), il Mos Majorum romano e la Paideia greca; ed è l’ermetico sacro connubio di Venere (Amor) con Marte (Roma) cioè della Via Eroica finalizzata alla realizzazione della Comunità erotica (vincolo, unione, fraternità) ed è la Pax Deorum hominumque che si diffonde quale dono agli innumerevoli Popoli dell’Impero, nella ritualità giuridico-religiosa della Legge, affinchè tutto l’immenso Ecumene ellenico-romano giunga a rivedere e quindi a rivivere il Ritorno dell’Aureo Saturno nella maturità perfetta del Frutto!
Aquilifer