Nell’ultima tappa del nostro viaggio europeo, abbiamo voluto visitare una storica dimora imperiale che domina l’altopiano dell’Alsazia, il castello di Haut – Koenigsbourg. Costruito intorno all’anno 1000, il bastione difensivo fu apprezzato, per la sua posizione strategica prima da Federico di Hohenstaufen , detto il “monocolo”, duca di Svevia, e successivamente dagli Asburgo, e poi dall’imperatore tedesco Gugliemo II di Hohenzollern nel 1899. Simbolo della potenza germanica, l’impressione che scaturisce dal castello è data dalla sua ampia superficie di 1,5 ettari e dalla disposizione di un ampia cinta muraria – aggiunta successivamente alla costruzione – per un adeguato supporto all’artiglieria. Alcuni elementi ci hanno colpito particolarmente: la corte interna, il grande bastione ed, al primo piano, la famosa sala d’armi, che racchiude le diverse alabarde, spade, balestre e armature tipiche del Medioevo crociato. La visuale è davvero magica, essendo il colle (755 m d’altezza) immerso in una profonda boscaglia, e dominando la vicina pianura alsaziana.
Anche in questa circostanza, l’Europa ci ha disvelato la sua profonda anima arcaica, le radici di un continente non inquinate dalla demonia della finanzia o dall’incolto consumismo: anche da qui, dal castello di Haut – Koenigsbourg abbiamo compreso come un’altra Europa, la nostra Europa sia ancora vivente, nonostante tutto.
Per EreticaMente, per Strade d’Europa, Luca, Marcella, Giulio e Flavia
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