ADALBERTO LIBERA – Comporre presuppone conoscere… di Emanuele Casalena
Sui miei passi da porta S. Paolo a via Galvani, dove insegnavo, ogni giorno mi scorreva dinnanzi il Palazzo delle Poste, così per cinque anni in quel di Testaccio, quartiere operaio di Pio IX con l’annesso Mattatoio comunale. Dal Tevere un tempo arrivavano cocci (testae) da formarci un monte, al Tevere finivano scarti d’animali. Via