Dal focolare al focolaio – Rita Remagnino
Platone chiamava gli dèi theoí, da theîn, «correre», ritenendoli il frutto di un tempo remoto in cui la divinità s’identificava con «il sole e la luna e la terra e gli astri e il cielo», elementi perennemente in moto. Come i popoli indoeuropei impegnati nella conquista dell’Eurasia, che non a caso scelsero di farsi rappresentare