26 Novembre 2024
Attualità Politica

Affinità e divergenze (presunte) tra “globalisti” e “sovranisti” – Daniele Perra

In un articolo apparso qualche tempo fa sul Financial Review dall’emblematico titolo “Xi Jinping is the most dangerous enemy”, il magnate/filantropo George Soros, ben noto per le sue “avventurose” speculazioni finanziarie, identificava nel Presidente della Repubblica Popolare Cinese un “pericolo senza precedenti che sta minacciando la sopravvivenza stessa delle società aperte” [1]. Nella sua appassionata

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Attualità Cultura & Società

Caso Segre: la polizia del pensiero – Umberto Bianchi

Che il recente caso degli insulti alla senatrice Segre, nello specifico ad una anziana reduce dall’orrore dei campi di concentramento, siano un gesto vile e riprovevole, non c’è neanche bisogno di dirlo, è cosa che si commenta da sé. Ma da qui ad inaugurare appositamente, una commissione “contro l’odio, il razzismo e l’antisemitismo” ci sembra

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Attualità

Una scorta per l’ipocrisia – Enrico Marino

Quel gran genio di Massimo Gramellini, sul Corriere della Sera di sabato 9 novembre, per giustificare la faziosità del mainstream, ha scritto che “poiché in Italia abbiamo avuto il nazifascismo e non lo stalinismo, si parla più spesso di lager piuttosto che di gulag”. Male, molto male. A parte il vezzo radical di definire “stalinismo”

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Società

Forze oceaniche – Lorenzo Merlo

L’esigenza della guerra, dell’impiego della forza in quanto dote disponibile è insopprimibile? L’impiego della ragione è in grado di assorbire quegli istinti fino a renderli superflui? Succedanei vari come lo sport e la guerra simulata possono bastare per scaricare l’energia che genera il desiderio della lotta? Rinunciare, mortificare, castrare l’espressione della forza è un bene

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Economia

Bias cognitivi e camere d’eco: la trappola dei social – Ilaria Bifarini

Nell’era dell’iperinformazione, avviata con lo sviluppo della rete e accentuata dall’utilizzo dei social media, abbiamo accesso a una quantità di notizie pressoché sconfinata. Come reagisce il nostro cervello a questo flusso continuo di stimoli? Per dare una risposta a un quesito così complesso ci viene in aiuto una nuova, o meglio giovane, branca della scienza

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Attualità

Effetto Greta: la pista dei soldi – Roberto Pecchioli

Nel pragmatico mondo anglosassone, quando si vuole alludere alle vere ragioni di un comportamento, si usa dire Follow the money, segui il denaro. Non è sempre vero, per fortuna, ma nel caso del fenomeno Greta Thunberg, la pasionaria del clima affetta dalla malattia di Asperger, l’indagine sui quattrini è molto istruttiva. Una documentata ricerca è

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Società

Oh signor cannibale – Roberto Pecchioli

Non ci avremmo creduto se la notizia non provenisse da uno studioso del prestigio di Roberto De Mattei. Un docente universitario svedese, Magnus Soderlund, ha dichiarato, nel corso di un seguito programma televisivo, che il consumo di carne umana sarebbe una buona soluzione, una proposta sostenibile per combattere il riscaldamento della Terra. La scelta di

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Attualità Filosofia

Conte citava Jonas, ma ora il filosofo si rivolta nella tomba – Flavia Corso

Molti ricorderanno quando Conte inaugurò l’ormai defunto governo giallo-verde citando il filosofo Hans Jonas. Ora, a distanza di poco più di un anno, il filosofo del principio responsabilità si starà rivoltando nella tomba. Col governo nascente, infatti, Conte strizza inevitabilmente l’occhio ad una bioetica sempre più lontana dal concetto di sacralità del limite, tema su

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Attualità

Sulla rivoluzione modernissima – Luca Valentini

“Bisogna rendersi conto che tutto ciò è vano, perfino a un fine semplicemente dimostrativo, se non si attacca il male alle radici le quali, per quel che riguarda il ciclo storico al quale qui restringiamo le nostre considerazioni, sono costituite dalla sovversione determinata in Europa delle rivoluzioni dell’89 e del ‘48” (1) Disquisire lucidamente e

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Attualità

La fabbrica dei falsi: è inutile demonizzare la Rete – Luigi Morrone

Nell’epoca della Rete, con il libero accesso alla diffusione delle proprie idee, soprattutto attraverso le comunità virtuali (che gli anglomani chiamano “social network”), si assiste ad attacchi quotidiani verso questo “eccesso di libertà”. Uno dei temi ricorrenti è quello delle “fake news”, che – secondo i detrattori della Rete – troverebbero nei “social network” una

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