Arturo Dazzi il babbo del “Bigio” – Emanuele Casalena
Per tre anni i mie piedi pazienti hanno attraversato piazza Don Bosco, nomadismo dei docenti, arrivavo in un quartiere popolar-popoloso di Roma, circa 60.000 ab., la piazza come un Foro, palazzi dell’INPS affacciati su quel vuoto senza scopo, immensa rotatoria del traffico locale. Giravo a curiosare, com’è mio solito, per capire dove fossi allunato, sniffare