11 Ottobre 2024
Il Punto...

Il suicidio dell’Europa – Rita Remagnino

Secondo Arnold Toynbee una sola cosa può estinguere una civiltà: il suicidio. Toccò questa sorte anche all’Impero Romano, giusto per citarne uno, e oggi l’impressione prevalente indica l’Europa come prossimo candidato. Con la differenza che Roma finì in gloria perché i Germani arruolati nel Tardo Impero, pur dissociandosi dalle mollezze di una società ormai decaduta,

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Arte sacra

Riflessioni sull’arte – Marco Calzoli

Le religioni, i sistemi spirituali e le filosofie parlano di un Principio, dal quale tutte le cose derivano e al quale le cose ritornano dopo l’esperienza terrena. Si dice che le parole non lo possano esprimere tanto è lontano e diverso dalle cose materiali del mondo terreno. Laozi, sapiente cinese che nel VI secolo a.

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Costituzione

Ancora la più bella del mondo – Fabio Calabrese

È giocoforza riprendere il discorso sulla costituzione “più bella del mondo” secondo Roberto Benigni (illustre giurista, come sappiamo), e che a parere delle sinistre dovrebbe governarci per l’eternità, alla luce del fatto che è stata recentemente introdotta alla chetichella, con pochissima eco mediatica, quasi di nascosto, una riforma costituzionale. Lo abbiamo visto le volte scorse,

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Attualità

Psyop, tre guerre psicologiche – Roberto Pecchioli

Taca, Zaclèn! Attacca, Zaclèn, anatroccolo – soprannome del musicista Carlo Brighi – è stato per decenni il segnale d’inizio per le orchestre del ballo liscio. Taca Zaclèn, attacca, televisione, stampa, comunicazione, circo mediatico, dà inizio e prosegui sino allo sfinimento la fabbrica della manipolazione a ciclo continuo. Dal febbraio 2020 è in corso una vera

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Appunti di Storia

ASPETTANDO LA RIVOLUZIONE: Ugo Pepe offre la sua vita (Milano, 24 aprile 1922) 3^ parte – Giacinto Reale

 “Il fascismo che è una milizia di duro sacrificio, non piange questo altro Camerata scomparso, ma al cospetto della sua serena fine promette di continuare inflessibilmente nella sua aspra battaglia” (Manifesto affisso dal Fascio milanese dopo la morte di Pepe)   Con il rientro a Milano, dove lo chiamano i suoi sempre più pressanti impegni

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Filosofia

Dio e storia – Lorenzo Merlo

  L’hanno detto in tanti. C’è una via che porta la storia verso dio e una verso la dannazione.   Tra le molteplici radici ontologiche del comportamento dell’uomo, si può forse ritenere ve ne sia una di grado superiore, una specie di matrice sostanziale delle moltitudini formali. Si tratterebbe della concezione egoistica dell’egoico. Non è

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Tradizione Romana

Divagazioni sull’amore – Marco Calzoli

 Marco Aurelio Olimpio Nemesiano, africano, è stato un poeta romano del III secolo d. C. Di lui ci rimangono svariati versi, tra cui quattro ecloghe, di argomento amoroso.  La poesia bucolica, infatti, sembra comparire a volte dopo la fine di periodi problematici: con essa rifiorisce la speranza. Roma aveva vissuto un periodo terribile e, nell’uscirne,

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Globalizzazione Mondialismo

Media Faziosi, RockStar Corrotte, “C-19” e…Opposizione Controllata – Salvatore di Talia

«Era, quello, il momento in cui gli Angeli si stavano manifestando sul nostro Pianeta. Nell’aspra Lotta che essi intrapresero tra fazioni avverse e che la Teologia Ufficiale ci dice essere culminata con la sconfitta di Lucifero, il grande vincitore risultò Yahweh, Capo Supremo della fazione vittoriosa degli Angeli. Da allora, Lucifero venne rappresentato come il…‘Male’, e Yahweh come

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Attualità

Kissinger, Jung e io – Lorenzo Merlo

C’è una gerarchia biologica tra le persone? L’uguaglianza può essere solo politica? Brevi note disperate.   Diceva Kissinger: “Se controlli il petrolio, controlli le nazioni, se controlli il cibo, controlli i popoli”. Montagnier è un coglione. Ce lo avete detto e ripetuto. Volete dirlo anche di Kissinger? Prego. Ne frattempo si può aggiungere che chi

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Cultura & Società Livio Cadè

Il fantasma della verità – Livio Cadè

Mi piace camminare nei campi, guardare le anatre che scivolano placidamente nel fiume, ascoltare i richiami degli uccelli tra gli alberi. Mi fa dimenticare le convulsioni della società, il suo intossicante fumo di parole, e quel nauseante olezzo di menzogna che impregna ormai ogni cosa. Raggiunto il benefico oblio, l’anima può godere di una bellezza

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