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2 Febbraio 2025
Punte di Freccia

Brasillach giornalista – Mario Michele Merlino

A conclusione del mio breve saggio introduttivo, titolo La penna del poeta al servizio della collaborazione, dopo quello di Rodolfo sulla vita e le opere, ritrovo una nota in corsivo, racchiusa tra parentesi. Una riga, poca cosa: ‘nel silenzio rasserenante, notti di gennaio 2012’. Oltre quattro anni d’attesa, ma ne valeva la pena. E vale

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Punte di Freccia

Uomini, idee e piccole miserie… – Mario Michele Merlino

Nel celebre Manifesto del Futurismo (pubblicato su Le Figaro, Parigi, 20 febbraio 1909, da Filippo Tommaso Marinetti) si legge: ‘Noi vogliamo glorificare … le belle idee per cui si muore’. Cosa sono le idee e perché le si può definire, con atto discriminatorio (si sottintende, dunque, che ve ne sono alcune brutte e disdicevoli), belle?

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Punte di Freccia

Sui frammenti postumi di Nietzsche – Mario Michele Merlino

I frammenti, gli aforismi, pubblicati postumi la follia e la morte, sono una preziosa miniera nei meandri del pensare più autentico di Nietzsche là dove, non dovendosi cautelare con l’editore e i lettori e se stesso, egli si esprime liberamente, senza reticenze o censure o ripensamento alcuno. Per usare una delle metafore di cui colmo

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Punte di Freccia

Oltre il Tempo, oltre l’Estetica – Mario Michele Merlino

Scrive Drieu la Rochelle: ‘Quando ero adolescente, ho giurato di restare fedele alla giovinezza: un giorno, mi sono sforzato di mantenere la parola’. All’età di sedici anni ebbi l’intuizione, certo confusa e alquanto retorica, come ogni mio gesto parola agire si determinasse sotto il dominio della politica. E, negli anni ’70, divenne slogan trito e

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Punte di Freccia

Poeti e mercanti – Mario Michele Merlino

Era il 2001, se non erro. Lo scrittore di tanti libri di guerra, soprattutto sulle Waffen-SS, Jean Mabire aveva assicurato la sua presenza a Trieste al convegno Atmosfere in nero, di cui avevo proposto il progetto all’ass. culturale Novecento, su gli intellettuali francesi fra le due guerre – Céline e Drieu la Rochelle e Brasillach.

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Brasillach Libreria Recensione

Robert Brasillach, Presenza di Virgilio

  Nel 1929, l’allora ventenne Robert Brasillach si accingeva alla compilazione del saggio richiesto  dall’Ècole Normale, e la scelta non poteva non ricadere sulla figura di Virgilio. Difatti, al Liceo “Luigi il Grande”, il giovane Brasillach, arrivato dalla provincia con la sua cultura provinciale, aveva avuto come insegnante di latino e greco André Bellesort, autore

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Inattuale

A volte ritornano…

Studente liceale, sostenendo l’esame di italiano prima prova scritta, Giovanni Gentile affrontò il tema de I Sepolcri di Ugo Foscolo, anno 1893. E nella chiesa di Santa Croce si svolse il rito funebre, martedì 18 aprile 1944 ore 8,30 del mattino, per poi, dopo alcune settimane, nella medesima basilica essere sepolto accanto ai grandi Italiani

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