8 Novembre 2024
Le Consonanze Libreria

Sul senso della storia a cura di Enrico Scotton

“Tutte le controversie della nostra epoca possono essere ridotte a una controversia fondamentale, ossia la questione del senso della storia” – inizio folgorante, che rimanda immediatamente allo Schmitt della “Teologia politica”: “Sovrano è chi decide dello stato d’eccezione”. Quell’inizio, che si pone come cesura e ripartenza, lo dobbiamo al pensiero, oggi più che mai vivo

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Rievocazioni

Il balletto dei trattati – Michele Rallo

1915-18: il doppio gioco inglese trascina l’Italia nella Prima guerra mondiale Abbiamo già avuto modo di accennare ai motivi che, nel 1915, spinsero l’Italia a partecipare alla Prima guerra mondiale.[1] Motivi che non erano certo d’indole ideale, ma piuttosto di natura pratica: difendere la nostra sicurezza, principalmente nei confronti di un’Austria che non faceva mistero di voler

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Speciale Foibe

Terre perdute – Franca Poli

Ascolta in silenzio la voce delle onde, ti porterà sicura verità profonde Perché in Istria non ti sembri strano: anche le pietre parlano italiano (Di là dall’acqua – Compagnia dell’anello) Sessant’anni, l’arco della vita adulta di un uomo, tanto ci è voluto perchè il nostro Paese con il ”Giorno del Ricordo” iniziasse a parlare, a

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Risorgimento Storia

Le due facce del risorgimento, seconda parte – Fabio Calabrese

Non è possibile sapere se gli accordi di Plombiers sottoscritti da Cavour per il Piemonte sabaudo con la Francia di Napoleone III non siano stati sottoscritti con delle riserve mentali da parte dello statista piemontese, ma il progetto di risistemazione dell’Italia che disegnavano, funzionale agli interessi del liberalismo internazionale e della massoneria, di nazionale e

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Risorgimento Storia

Le due facce del risorgimento, prima parte – Fabio Calabrese

Devo dire che qui a Trieste siamo proprio un bel gruppo. Forse dipende dal fatto che la città giuliana ha avuto una storia tormentata, il cui destino è rimasto in bilico per nove anni dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, e per tutta l’epoca della Guerra Fredda è stata uno scomodo balcone, un antemurale

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Rievocazioni

Turchia, 1913: la ferrovia Berlino-Baghdad e la “concessione” italiana di Antalya – Michele Rallo

Quando andavamo all’estero per fare gli interessi nostri (e non degli “amici”)   Gli inglesi e gli americani non ci hanno mai amato. Malgrado un secolo e mezzo (meno il deprecato ventennio) di innamoramento dei nostri politici, dei nostri intellettuali, dei nostri giornalisti e ‒ incredibile! ‒ dei nostri storici per il mondo anglosassone, la

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Controstoria Rsi

Tutti a casa… Settant’anni dopo – Franca Poli

Tempo addietro in più occasioni, su varie pagine e riviste on line, Ereticamente in primis, ho raccontato la storia, raccolta da alcuni vecchi articoli di Renzo Rossi, giornalista conselicese che scrive per il Carlino, di quattro Marò della Decima Mas sepolti nel cimitero di Conselice. In molti hanno letto e condiviso la notizia. Senza nessuna

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Controstoria Storia

Gorla e gli Idioti del Partito Preso – Gianluca Padovan

  Passeggiavo durante una giornata soleggiata, con il cielo terso e gli uccellini che chiassavano tra i rami stenti degli alberi metropolitani, quand’ecco che giunsi all’accesso di un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale. Non pensate ad un rifugio grande e grosso, di quelli in cemento armato e con le porte blindate antiscoppio. No, si

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Controstoria Storia

Nel Bunker… prima le donne – Andrea Andrighetti

Nella prima metà del XX secolo in Italia e in Europa sono stati progettati e costruiti vari rifugi antiaerei in cemento armato, rispondenti a criteri anti bomba e “antigas”. Si ricorda che in Italia i rifugi erano generalmente denominati «ricoveri» nei documenti ufficiali, in quanto si riteneva che questa parola risultasse meno allarmante e più

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Controstoria Storia

Dresden, a Survivor’s Story – Pietro Ferrari

Vi presentiamo un testo eccezionale, pubblicato da The Independent il 12 febbraio 2015. Si tratta di un brano tratto dal libro di memorie “Dresden, a Survivor’s Story”, scritto da Victor Gregg con la collaborazione di Rick Stroud (edizioni Bloomsbury). Durante l’ultima guerra Gregg militò come fuciliere nell’esercito britannico. Catturato dai tedeschi durante la battaglia di

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