7 Novembre 2024
Appunti di Storia Controstoria

Modena, 24 Gennaio: fuoco sul corteo funebre – 2^ parte – Giacinto Reale

“Con i suoi si gettò avanti, correndo “a zoppo galletto”, ma ormai il palazzo della posta era deserto”   Le prime settimane del 1921 vedono da varie parti, per un concatenarsi di circostanze (o forse solo perché la misura era colma e l’esplosione inevitabile) una serie di episodi di violenza tra neo-nate squadre fasciste e

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Appunti di Storia Controstoria

Modena, 24 Gennaio: fuoco sul corteo funebre – 1^ parte – Giacinto Reale

“Il movimento fascista non si era organizzato, e partecipava alla vita politica locale in modo discontinuo e sporadico” Anche a Modena, come in molte altre città d’Italia, c’è un piccolo nucleo di ex interventisti che si sente stimolato all’azione dopo l’appello de “Il Popolo d’Italia” che indice la riunione del 23 marzo del 1919. Il

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Controstoria

Biella, Dicembre 1920: «Rispettate, o disertori, i difensori della Patria!» – Valerio Zinetti

Tra il 1919 ed il 1920 nel Biellese vi saranno una serie di episodi che passeranno alla storia come la “guerra delle lapidi”. Nel contesto territoriale di quella che all’epoca non era una provincia a sé stante, ma un circondario della “provincia rossa” novarese, le Amministrazioni socialiste inizieranno ad inaugurare lapidi che ricalcavano in pieno

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Controstoria

L’eccidio di Castello Estense, una “svolta” nella storia d’Italia – Pietro Cappellari

I MARTIRI FASCISTI DI FERRARA DEL 20 DICEMBRE 1920 Il movimento fascista si è manifestato non in mera violenza: ma nella controviolenza propria di un’insorgenza. Vincenzo Caputo, L’insorgenza fascista ferrarese   Particolare impatto ebbe in Emilia e in Romagna la strage di Ferrara del 20 Dicembre 1920, giorno nel quale caddero uccisi dalle Guardie Rosse

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Le Armi, le Connivenze, le Vittime: non ce la raccontano giusta… – Giacinto Reale

PREMESSA Alcuni giorni fa, cercando su Google un articolo di Alessandra Staderini sulla “Marcia dei Martiri” fiorentina, mi sono imbattuto in un link che fissava in 3.000 il numero delle vittime del fascismo nel periodo 1919-22. Si trattava di una tale astrusità che mi è venuta voglia di fare un approfondimento, e, visto che c’ero,

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Controstoria

AAA: 4 novembre cercasi – Gianluca Padovan

Caratteristica di Casa Savoia. È utile ricordare che una delle “caratteristiche” di Casa Savoia, per altro ben nota in ambito europeo e mondiale, è di iniziare una guerra con un alleato per poi terminarla al fianco dell’ex avversario, tradendo così gli accordi e la fiducia dell’alleato iniziale. Nella Guerra dei Nove Anni (1688-1697), o Guerra

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna 1920: dopo la strage di palazzo d’Accursio a Bologna tutto cambia e la marcia fascista verso il successo finale diventa inarrestabile (parte terza) – Giacinto Reale

Guardiamoci e guardateci. Nessuno faccia il viso spaurito, nessuno abbassi gli occhi con falsa compunzione tremante. Ai conigli e ai coccodrilli, come alle bagasce, noi sputiamo sul muso. (articolo su “L’Assalto” del 1° dicembre 1920) Pur dopo una così terribile strage, i fascisti bolognesi intendono proseguire per la loro strada, decisi a sfruttare insieme le

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna novembre 1920: ignoti sparatori nella sala consiliare, guardie rosse che tirano bombe dai balconi, una strage che segna la fine del socialismo in città (seconda parte) – Giacinto Reale

Per le strade di Bologna, domenica, devono trovarsi solo fascisti e bolscevichi. sarà la prova: la grande prova in nome d’Italia! (manifesto fascista)   L’esito delle elezioni amministrative provoca, come è normale l’esultanza dei socialisti, ed accresce per loro la convinzione di essere ormai alla vigilia della presa del potere, non necessariamente “con le buone”.

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna, novembre 1920: quello dI Bologna sarebbe un fascio destinato a spegnersi, nella città ‘più rossa’ d’Italia, se non ci fosse un protagonista come Arpinati… (prima parte) – Giacinto Reale

  Il fortunato è Bucco /che mangia e non lavora Il fortunato è Bucco / Che mangia e non lavora E quando è nei pasticci / Ci mette la signora (stornello squadrista)   Il 1919 si chiude nel modo peggiore per il Fascio bolognese, che è ancora una timida presenza in una città dove i

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Banditismo rosso Controstoria

“Pagine di gloria” del Biennio Rosso: L’assassinio di Luigi Magni, 10 OTTOBRE 1920 – Valerio Zinetti

Cento anni fa, il 10 ottobre del 1920, a Pavia spirava presso l’ospedale Luigi Magni. Questa vicenda dimenticata dalla storiografia ufficiale è incidentalmente trattata in uno studio dello storico Pierangelo Lombardi[1] nella parte in cui sono documentate le violenze social-comuniste degli scioperi alla vigilia delle elezioni del 1920 in Lomellina. Luigi Magni (classe 1871, nativo

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