18 Luglio 2024
Cinema

“Dante” diretto da Pupi Avati – Fabio S. P. Iacono

Pupi Avati agli spettatori e ai cineasti superficiali spesso appare presuntuoso. Dopo essere uscito dal Cinema Lumière, a Ragusa Superiore, mi è personalmente risultato pre-sontuoso. “Dante” Alighieri, che Pupi Avati ha cercato di trasporre in pellicola già da anni, è una creazione cinematografica non soffocata e resa sterile dalla gigantesca letteratura mondiale pubblicata da secoli intorno, probabilmente,

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Età oscura

Voglio, comando e posso – Rita Remagnino

Il XX Canto dell’Inferno è dedicato agli indovini della IV Bolgia, che in vita hanno preteso di competere con la prerogativa divina di conoscere il futuro. Alla vista della processione dei penitenti, costretti a camminare a ritroso con la testa rovesciata all’indietro per avere creduto di vedere troppo avanti, Dante si appoggia a uno spuntone

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Età oscura

Guadagna bene chi guadagna ultimo – Rita Remagnino

Prima di toccare il traguardo nell’Età Oscura l’accoppiata perdente «soldi-degrado» ha galoppato in varie epoche, compresa quella di Dante. Il poeta torna sull’argomento durante l’incontro con tre concittadini che vagano nudi come vermi e tutti spellati per il terzo girone del settimo cerchio dell’Inferno: purtroppo, dice, a Firenze non albergano più “cortesia e valor” come

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Età oscura

Segui il tuo dèmone – Rita Remagnino

Dante si finge stupito di trovare all’Inferno il suo maestro di retorica, ser Brunetto Latini, colpevole di sodomia e perciò bersagliato dalle fiamme eterne. Se avesse scritto oggi una cosa del genere, come minimo sarebbe stato radiato dall’Albo degli Italiani Illustri con l’accusa di omofobia. Una sorte condivisa da molte altre personalità del Belpaese, quali

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Età oscura

L’arte della guerra è l’arte di distruggere la guerra – Rita Remagnino

Posseduto da un’ira furibonda che lo fa sragionare, rendendolo un po’ tonto, il Minotauro domina il XII canto dell’Inferno dantesco. Come la guerra questo ibrido ha trascorso la vita nutrendosi di carne umana, mentre adesso odia l’universo intero. Si scaglia persino contro Dante scambiandolo per Teseo, il suo assassino, e quando Virgilio gli dice che

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Linguistica

Le parole nella frase – Marco Calzoli

I primi studi fraseologici si sono concentrati su proverbi, motti e clichés, modi di dire e frasi fatte poiché sono più legati all’esperienza quotidiana. Le prime riflessioni teoriche sulla fraseologia provengono dalla Russia e risalgono al diciottesimo secolo. Tuttavia la fraseologia come disciplina linguistica (a cavallo fra lessicografia e sintassi) ha origini piuttosto recenti: Bally

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Età oscura

La Via Solare di Dante – Rita Remagnino

Nel quarto cerchio infernale Dante colloca due schiere antitetiche di peccatori, gli avari e i prodighi, che in modo diverso nella forma ma uguale nella sostanza si sono allontanati dalla giusta misura (il Centro). La loro pena è grottesca: costretti a spingere con il petto degli enormi macigni in sensi diametralmente opposti si scontrano in

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Tradizione

La filosofia decadente dell’Ulisse dantesco e i suoi ammonimenti all’uomo moderno – Jari Padoan

I temi più caratteristici e famosi del XXVI canto dell’Inferno dantesco, e i significati che la figura magistrale del suo Ulisse reca con sé, sono in realtà anche i più fraintesi, o almeno quelli la cui comprensione è spesso alquanto approssimata. Notoriamente, questi concetti centrali del canto sono: l’evidente peccato di frode commesso da Ulisse

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Cultura

 DANTE & POUND: le sorprendenti analogie – Walter Venchiarutti

Le reticenze che fino ad oggi hanno trattenuto la critica letteraria dall’azzardare un sereno confronto tra Dante e Pound derivano unicamente dalla damnatio memoriae che ha colpito il poeta americano per le sue passate simpatie, non politicamente corrette. Se il conflitto tra guelfi e ghibellini, facendo il suo tempo, è ormai passato alla storia quello

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Cultura

Un druido di nome Dante Alighieri, seconda parte – Fabio Calabrese

Tuttavia, diciamolo, i poemi del Ciclo Bretone, soprattutto nella forma data loro da Chretien de Troyes, erano patrimonio comune della cultura europea e delle persone colte all’epoca di Dante, di per sé la loro conoscenza e il riferimento ad essi in vari punti della Divina Commedia sarebbe un po’ poco per parlare di Dante come

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