Meditazioni sull’elitropia ovvero Boccaccio e la Tradizione ermetica – Gianfranco Vittorio Strazzanti
Radici del Decameron ermetico Nel suo commento alla Divina Commedia, Boccaccio intesse una preziosa discussione sulla necessità di celare agli sguardi indegni «gli alti effetti della natura e i secreti misteri e i sublimi della divinità». Egli riconosce infatti nella poesia, e specificamente nel senso letterale dell’arte mimetica, una «rozza corteccia di parole» destinata