25 Giugno 2024
Dresda brucia ancora

DRESDA – Sguardi dall’Apocalisse. Le fotografie di Richard Peter senior, 1945-1949

Immediatamente dopo la fine della guerra, il fotografo slesiano Richard Peter senior (1895-1977) iniziò un ambizioso ciclo sulla città in rovine conosciuta un tempo come la “Firenze sull’Elba”, distrutta dal bombardamento incendiario anglo-americano del 13-14 febbraio 1945: Dresda. Per la fine degli anni ‘40 aveva scattato diverse migliaia di fotografie, tra cui la famosa Vista

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Anniversario Dresda Storia

Discorso del Presidente Federale Joachim Gauck all’evento commemorativo del 70° anniversario della distruzione di Dresda

Un testo rivelatore: Gauck ne emerge come il Gran Sacerdote della nuova religione tedesca, la cui pietra angolare è rappresentata dal senso di colpa. Quella officiata a Dresda nel settantesimo anniversario della distruzione della città è stata, anzitutto, una cerimonia penitenziale. L’enfasi posta dal celebrante sul concetto di riconciliazione non deve far perdere di vista

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Controstoria Dresda Storia

L’Olocausto di Dresda e lo squilibrio della colpa – Riccardo Percivaldi

  «I “democratici”, che affermano di aver “liberato” il popolo tedesco da Hitler, non hanno portato nient’altro che terrore e distruzione. A Dresda, uccisero diverse centinaia di migliaia di persone in una sola notte d’inferno e distrussero innumerevoli tesori d’arte. Le donne che stavano partorendo i propri figli, nelle sale parto degli ospedali in fiamme,

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Hiroshima Storia

For those we love

Articolo a cura di Nicole Ledda dell’Associazione culturale Zenit Roma, Roma caput mundi venne stuprata per ben cinquantuno volte a partire dal quel diciannove luglio, in cui tremila civili furono massacrati nell’arco di una sola notte. Era il quarantatré, si combatteva ancora quando l’aviazione anglo-americana sputò il proprio piombo sulla Città eterna, senza rispetto alcuno

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Dresda Germana Ruggeri Germania Pietro Ferrari

Dresda brucia ancora

  Era assolutamente necessario che i bombardieri inglesi ed americani apparissero come la spada del Signore. Gli alleati non avevano scelta. Se non affermavano solennemente, se non provavano con qualsiasi mezzo di essere stati i salvatori dell’umanità, non erano che assassini. Se un giorno gli uomini cesseranno di credere alla “mostruosità tedesca”, non domanderanno conto

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