7 Ottobre 2024
Politica

EUROPA 2024 – Enrico Marino

Il motore franco-tedesco dell’Unione Europea è in “panne”, le destre europee crescono ovunque e Giorgia Meloni si afferma come l’unico premier europeo che ha accresciuto e stabilizzato il suo consenso popolare dopo due anni di governo. Questa è l’essenza del risultato elettorale delle elezioni europee. C’è da aggiungere che la grande sconfitta di queste elezioni

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Politica

Dichiararsi antifascisti? — Enrico Marino

«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.». Con questa formula presidenti del Consiglio e ministri giurano fedeltà alla Repubblica e assumono i loro rispettivi ruoli. Dalla celebrazione di questo rito arcaico discende l’obbligo al rispetto delle leggi e,

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Politica

Quell’aggettivo di troppo: Enrico Marino

Dal lontano 1978, il 7 gennaio di ogni anno si celebra ad Acca Larentia, ex sezione del Movimento Sociale a Roma, il rito del “PRESENTE!” in ricordo di tre giovani assassinati da un gruppo di fuoco comunista e da un capitano dei Carabinieri, seppure successivamente assolto. E ogni anno centinaia di ragazzi si riuniscono davanti

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Cultura

La società senza padre – Enrico Marino

L’individualismo radical libertario, di cui si possono individuare i frutti velenosi anche in manifestazioni e fenomeni apparentemente distanti e privi di relazione, si avvale di un totalitarismo culturale che giustifica le devianze e censura chiunque ponga un argine tra desideri e diritti. Chi potrebbe trovare un nesso tra le cronache delinquenziali delle baby gang e

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Crisi Medio-Oriente

Lager Palestina – Enrico Marino

“Allah Akbar!” è il grido riecheggiato in tutto il mondo attraverso i video che hanno documentato le violenze dei militanti islamici contro donne, bambini, giovani di ogni nazionalità, massacrati o rapiti, il 7 ottobre 2023, mentre una valanga di missili si abbatteva su Israele. La stessa invocazione “Allah Akbar!” è risuonata nei giorni successivi sulle

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Attualità

Il bue e l’asino – Enrico Marino

Anche da morto Silvio Berlusconi è riuscito a mobilitare politica, media e opinione pubblica. Infatti, la decisione del governo di proclamare il Lutto Nazionale per la scomparsa del leader di Forza Italia ha immediatamente suscitato le aspre e livorose reazioni dell’universo antiberlusconiano che per decenni è stato concentrato ad accanirsi sull’uomo di Arcore. Dalla Stampa

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Cultura

La vergogna di Aprile – Enrico Marino

La memoria serve se non si riduce a retorica e se non si tramuta in propaganda faziosa tesa a imporre una sola visione politica degli eventi narrati. Nel mondo crepuscolare e conformista in cui viviamo, invece, il ricordo della sconfitta, matrice e sostanza di questa Repubblica, si è trasformato in celebrazione e festa settaria, che

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venticinqueaprile

Il cortocircuito del 25 aprile – Enrico Marino

Francamente non credevamo che dopo tanti anni questa oscena giornata, grondante di grossolana retorica, potesse riservarci ancora qualcosa in termini di risibilità. Già lo stesso fatto di celebrare una sconfitta della Patria, resa ancora più umiliante dalle sfilate di tanti fasulli combattenti e dalla vanagloria delle tante autoconferite medagliette resistenziali; già la lugubre e sciacallesca

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Crisi Ucraina

La guerra dei buoni – Enrico Marino

Nel dicembre del 1823, con la dottrina “Monroe” gli Stati Uniti dichiararono ufficialmente la loro opposizione a un eventuale intervento europeo negli affari interni ai Paesi del continente americano e che eventuali ingerenze sarebbero state considerate dagli USA come una minaccia alla loro sicurezza e alla pace. Da allora a quella dottrina venne data un’interpretazione

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Politica

Se un +2% in armi vale un -2% di indipendenza – Enrico Marino

L’aumento delle spese militari deciso dal governo ha provocato in Italia un vivace dibattito che ha visto spaccarsi persino la maggioranza che sostiene Draghi. Il fatto che si sia comunque trovato un compromesso all’italiana, non sminuisce la portata di questa divaricazione che ha fatto riemergere problematiche più ampie e complesse della semplice corsa alle armi.

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