18 Luglio 2024
Narrativa

Il Sole dell’Impero – Carlomanno Adinolfi

Carlomanno Adinolfi nasce a Feltre il 15 luglio 1982 ma da sempre vive a Roma. Diplomato al Liceo Classico e laureato in Ingegneria Elettronica a La Sapienza, è da sempre appassionato di storia e di mitologia indoeuropea. Ha scritto un racconto a puntate, Black Out, per la rivista Letteratura e Tradizione. Caporedattore e poi collaboratore

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Politica

L’occasione Donald Trump – Enrico Marino

Nel 2008 l’elezione di Obama a presidente degli Usa fu accolta, nel tripudio di tutti i progressisti, come il segnale dell’inizio di una nuova era, perchè con l’avvento di un nero al vertice dell’Amministrazione americana le “magnifiche sorti e progressive” ricevevano emblematicamente un formidabile impulso nel nuovo mondo e da lì si irradiavano prepotentemente ovunque

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Europa Punte di Freccia

Europa, un mito che sorge che rovina che si fa eterno… – Mario Michele Merlino

All’inizio fu il mito. Chi ha sfogliato un’antologia di storia dell’arte ha probabilmente trovato la riproduzione del ‘ratto di Europa’ – del Tiziano il più famoso ma anche del Veronese o di Rembrandt e, poi, quelli più recenti del XX Secolo. Già in Esiodo e in Omero se ne trovano traccia, provenendo da tradizioni orali

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Controstoria Hitler Storia

Lebensraum – Franca Poli

  Per quale motivo è scoppiata la seconda guerra mondiale? Tutti i libri di storia raccontano che la causa della dichiarazione di guerra di Francia e Gran Bretagna alla Germania, fu l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, ma è tutto davvero così semplice? Hitler è stato descritto come un pazzo sanguinario, uno psicopatico

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Controstoria Dresda Storia

L’Olocausto di Dresda e lo squilibrio della colpa – Riccardo Percivaldi

  «I “democratici”, che affermano di aver “liberato” il popolo tedesco da Hitler, non hanno portato nient’altro che terrore e distruzione. A Dresda, uccisero diverse centinaia di migliaia di persone in una sola notte d’inferno e distrussero innumerevoli tesori d’arte. Le donne che stavano partorendo i propri figli, nelle sale parto degli ospedali in fiamme,

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Punte di Freccia

L’Occidente oltre l’Occidente – Mario Michele Merlino

Tre tesi, punti di riferimento, bersaglio del domandare e del rispondere. Senza il dibattito cosa rimarrebbe? Il monologo. Saggio erudito elegante modulato. Una comunità, però, esiste confrontandosi e tentando di crescere insieme. Perché noi e l’ISIS siamo l’un contro l’altro armati, rigettando anacronistiche crociate e guerre di religione. Perché dobbiamo riflettere, volgerci indietro, verso la

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Attualità

L’Italia di mare nostrum – Enrico Marino

La Boldrini ha detto una volta che i “migranti” che si muovono liberamente in un mondo globalizzato come i capitali e le merci rappresentano l’avanguardia della globalizzazione, anzi  sarebbero addirittura l’avanguardia dello stile di vita che presto sarà lo stile di vita di moltissimi di noi. Nomadismo, miseria e sradicamento sarebbero, dunque, il destino dei

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Attualità

Democrazia, democrazia, è cosa vostra, non è mia? – Seconda Parte – Roberto Pecchioli

E’ , quella esposta, nella prima parte del presente scritto, una concezione “olistica”, totale, nella quale la vocazione della democrazia è intensamente nazionale , allorché il popolo assume la “forma” della nazione. Le costituzioni del XX secolo hanno ampiamente assunto e condiviso un principio, che la costituzione tedesca di Weimar proclamava con nettezza teutonica  “il

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Attualità

Immigrazione: chi vuole distruggere gli stati nazionali?

Storicamente, l’unica struttura statale – specie in ambito europeo –  che è sopravvissuta nei secoli ed è uscita vincitrice dai conflitti con altre strutture, è la “Nazione”: codificata con la Rivoluzione Francese e poi soprattutto con il “Discorso alla Nazione Tedesca” di Fichte,  ma in realtà preesistente all’una e all’altro. La Nazione ha scompaginato gli

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Attualità

Quelli del machete sono “rifugiati”?

Alla fine, lo ha capito anche l’Europa. Malgrado la sua subalternità al disegno eversivo che vorrebbe farne l’oltremare dell’Africa, l’Unione è stata costretta a prendere atto che i Paesi-membri mostrano una crescente insofferenza per gli effetti di un’invasione progressiva che ha ricadute devastanti in tutti i settori: dall’economia alla sicurezza (individuale e collettiva), dalla previdenza

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