26 Novembre 2024
Saggio

Opus maxime rhetoricum, sesta parte

Di Fabio Calabrese Il giorno 9 giugno 1945 truppe neozelandesi entravano a Trieste, costringendo gli jugoslavi del IX Corpus che l’avevano occupata il 25 aprile ad allontanarsene, ponendo così fine alla mattanza e al regime di terrore che per quaranta giorni aveva imperversato sulla città. Un’analoga sospensione del fato che era stato per loro decretato

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Archeostoria Islam Religione

Ex oriente lux, ma sarà poi vero? Nona parte

Di Fabio Calabrese Torniamo ancora una volta sopra l’argomento del confronto fra civiltà europea e mondo orientale, questa volta soffermandoci in maniera particolare sull’islam. Si tratta per la verità di una tematica che non è assolutamente nuova, e sulla quale sono tornato più di una volta. Nei nostri ambienti esiste una corrente di simpatia per

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Germania Russia Storia

Opus maxime rhetoricum, quinta parte

Di Fabio Calabrese La seconda guerra mondiale di doppifondi, di episodi poco chiariti o fraintesi ne presenta tantissimi, è letteralmente, nonostante la mole enorme di scritti sull’argomento, una sorta di buco nero fin dall’inizio. La sua causa stessa si può individuare in una cospirazione volta a spingere alla guerra la Germania. E’ necessario fare un

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Economia Hitler Storia

Opus maxime rhetoricum, quarta parte

Di Fabio Calabrese “Opus maxime rhetoricum”, soprattutto un lavoro propagandistico, questa è in ultima analisi la narrazione della storia secondo la definizione ciceroniana. Le falsificazioni e le omissioni degli storici nostri contemporanei, lo abbiamo visto, si concentrano soprattutto in due aree temporali: la prima, il tempo dalla seconda guerra mondiale a oggi, riguardo a cui

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Cospirazione Democrazia Novecento Storia

Opus maxime rhetoricum, terza parte

Di Fabio Calabrese “Opus maxime rhetoricum”, ossia le falsificazioni propagandistiche che mistificano il modo in cui ci è raccontata la storia. Dopo l’antichità e l’Età di Mezzo, rivolgeremo la nostra attenzione all’età moderna. Certo, nei due articoli precedenti non sono stato esaustivo, era impossibile esserlo, racchiudere millenni di storia nello spazio di poche pagine, e

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Ahnenerbe

Una Ahnenerbe casalinga, quinta parte

Dimensione del cranio in Europa secondo Coon Di Fabio Calabrese Della questione delle origini nei suoi diversi livelli (origini della civiltà, dei popoli indoeuropei, della stessa specie umana), mi sono occupato con ampiezza nei miei precedenti articoli, e onestamente pensavo di lasciare l’argomento in sospeso per un po’. “Ereticamente” non è una pubblicazione di archeologia

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Comunismo Storia trentaottobre1922

Dal confine orientale

Di Fabio Calabrese Quest’anno cade il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, avvenuto nel luglio 1914 in conseguenza dell’assassinio di Sarajevo accaduto il 28 giugno, anche se la partecipazione dell’Italia al primo dei due immani carnai del ventesimo secolo iniziò quasi un anno più tardi, a fine maggio 1915. E’ verosimile che questa ricorrenza

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Cristianesimo Medioevo Religione Usa

Opus maxime rhetoricum, seconda parte

Di Fabio Calabrese Per chi non avesse letto la prima parte di questo scritto, una brevissima ripetizione. Fra le varie definizioni ciceroniane della storia: magistra vitae, testis temporum, c’è anche quella di opus maxime rhetoricum, cioè che la narrazione storica è soprattutto un lavoro di propaganda. Oggi si parla di revisionismo soprattutto relativamente ai temi

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Adriano Romualdi Devoto Indoeuropei Julius Evola

Julius Evola, Adriano Romualdi e la questione indoeuropea

Di Fabio Calabrese A volte mi capita di riflettere su quanto sia assurda e mistificante la terminologia politica che ci definisce “estremisti di destra”. Per prima cosa, che noi non siamo né possiamo essere “di destra”, l’ho spiegato più di una volta e ora non è il caso di tornarci su se non in sintesi

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Intervista Liberopensiero

Il coraggio di essere eretici

Di Fabio Calabrese Il filosofo Bertrand Russell diceva che “eresia” non è che un altro nome per “libero pensiero”. Giustissimo, tanto più se pensiamo che questa parola viene dal greco “airesis” che significa “scelta”. L’eretico è, in poche parole colui che sceglie cosa pensare, che non si fa dettare le sue opinioni da altri ma

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