Il complesso di Orfeo – Roberto Pecchioli
L’uomo contemporaneo corre. Non si ferma mai, non prende fiato, non ha una meta, non conosce limiti, né, in fondo, ha altro obiettivo che la corsa. Ha creduto nel mito del progresso lineare: più di ieri, meno di domani, come le promesse d’amore d’ altri tempi. Nel mondo liquido, affrettarsi è insieme mezzo e fine.