9 Dicembre 2024
Antropogeografia

L’isola dell’annuncio – Rita Remagnino

La tradizione sciita, una delle più preziose per la ricostruzione del nostro passato, ricorda un tempo antichissimo in cui l’Adamo-primordiale era ancora «nella terra d’India», e precisamente nella regione che i geografi greci chiamavano Taprobana, gli arabi Serendib (da cui deriva il termine inglese serendipity) e la geografia moderna Sri Lanka. Ancora oggi frotte di

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Antropogeografia

Terre perdute ed enigmi irrisolti – Rita Remagnino

Nato per vivere sulla terra l’uomo è sempre stato attratto dal mare e bramoso di conoscere le sue ricchezze nascoste, il mistero dei suoi abissi tenebrosi. Un’inclinazione che trovò interessanti corrispondenze nella fase di massima estensione della calotta (tra i 21.000 e i 17.000 anni fa), quando il basso livello delle acque oceaniche offrì alla

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Antropogeografia

Una spedizione epica, e altre storie – Rita Remagnino

Nella sua opera Les Fleurs du Mal Charles Baudelaire parla del mare come di una donna: “Tu lo abbracci con gli occhi e con le braccia … “. Altri poeti hanno identificato la strada di casa con il volto di una donna, o paragonato alla donna l’imprevedibile mutevolezza del mare. Ma è nelle speculazioni orientali,

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Antropogeografia

La prima volta della Cina in America – Rita Remagnino

L’estensione della glaciazione che in un primo tempo aveva colpito l’Europa (22.000–18.000 anni fa) coinvolse infine anche la Siberia occidentale (18.000-17.000 anni fa), così che l’antichissima cultura di Mal’ta-Buret’ cominciò a disperdersi, modificando la vita dei cacciatori del lago Bajkal, il bacino d’acqua dolce più profondo e grande del mondo. Ricorda a questo proposito una

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Antropogeografia

Antichi malintesi e nuovi sbagli – Rita Remagnino

Durante il Neozoico, o Quaternario, cioè nell’Era in cui viviamo, vi furono ben quattro glaciazioni intervallate da fasi interglaciali con relative variazioni delle temperature e del livello delle acque oceaniche. Nella fase glaciale Wisconsin/Würm (detta Tioga), giunta al culmine attorno ai 21.000 anni fa, gli sconvolgimenti idrogeologici connessi allo scioglimento delle calotte toccarono il 60°

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Antropogeografia

Est ↔ Ovest – Rita Remagnino

L’uomo ha due occhi per guardare, due orecchie per sentire, due gambe per camminare e due braccia per remare. La sua curiosità non ha limiti, e, indubbiamente, tra i periodi storici a più alto tasso di mobilità vi fu il Quarto Grande Anno dell’attuale Manvantara (dal 26.000 al 10.500 a.C. circa), quando genti prenordiche scesero

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Antropogeografia

Moti di civiltà – Rita Remagnino

In genere i nostri libri di storia sono piuttosto sbrigativi nel trattare i primi passi del genere umano, forse perché non riguardano direttamente il cosiddetto «mondo occidentale», se si escludono casi isolati come ad esempio l’Homo Heidelbergensis che cacciava nella Bassa Sassonia orientale attorno ai 320.000 anni fa. Ma altrove, chi/cosa c’era? Negli ultimi secoli

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Politica

La sconfitta dell’Occidente – Roberto Pecchioli

Emmanuel Todd è sociologo, storico, ma anche antropologo. E’ forse questa specializzazione centrata sui comportamenti dell’uomo a rendere acuti i suoi saggi, ficcanti le sue analisi. Fu il primo, da giovane studioso, a immaginare, nel 1976, l’implosione dell’URSS ne Il crollo finale, basandosi su dati statistici demografici che mostravano la disfunzionalità del sistema  sovietico e

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Geopolitica

Ausa – Autarchici Stati Uniti d’America di Lorenzo Merlo

In merito alla guerra Nato-Russia, c’è un progetto in corso non ancora rivelato, che avanza sottotraccia. Non riguarda la salvezza della Russia, ma quella degli Usa e di altri brandelli d’Occidente.   Non ditelo No. Non è stupido. E neppure cinico. La sua posizione “La nostra appartenenza alla sicurezza atlantica è scontata […] ora c’è un

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Geopolitica

Guerre sotto copertura – Rita Remagnino

Uno dei ritornelli più cantati degli ultimi anni dice: la società europea avrà mille difetti, ma per la prima volta nella loro lunga storia gli Stati d’Europa hanno imparato a governarsi pacificamente. Si tratta chiaramente di una pia illusione poiché una volta annullati i confini dal diritto talassocratico, sono comparse indefinibili «fasce di sicurezza» (confini

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