Fantasmi all’opera
di Gianluca Padovan Mi sono preoccupato di trascrivere a computer quanto vergato a matita su di un foglio bianco. Dalla certezza sono passato all’incertezza. Nel senso che materialmente non posso piegare in quattro lo schermo e ripormelo in tasca. Se poi presso lo scatolotto, ovvero il computer, non ottengo un libro, ma solo la perdita