Dal post-punk alla post-verità – Giorgio Bulzi
Nell’era degli anni ’80 fummo abituati e indotti a usare la parola ‘post’. Forse fu J.F. Lyotard, già esponente del post-strutturalismo, a introdurla nel ’79 con un suo libro, “La condizione postmoderna”. E poi il romanziere Tondelli con il suo “Un week-end post-moderno”. La parola ‘post’ fu usata anche singolarmente, quasi a significare uno stato