Bologna novembre 1920: ignoti sparatori nella sala consiliare, guardie rosse che tirano bombe dai balconi, una strage che segna la fine del socialismo in città (seconda parte) – Giacinto Reale
Per le strade di Bologna, domenica, devono trovarsi solo fascisti e bolscevichi. sarà la prova: la grande prova in nome d’Italia! (manifesto fascista) L’esito delle elezioni amministrative provoca, come è normale l’esultanza dei socialisti, ed accresce per loro la convinzione di essere ormai alla vigilia della presa del potere, non necessariamente “con le buone”.