17 Luglio 2024
Storia

Guerra modernissima

Guerra modernissima: i nostri lanciano granate a mano nelle trincee nemiche distanti pochi metri. Durante la Prima guerra mondiale, una guerra come più volte ripetuto detta di posizione, avvenivano pericolosi attacchi da una linea all’altra, scagliando ordigni direttamente nelle trincee, sia per uccidere i soldati nemici che per rendere inagibili i ricoveri sotterranei, soprattutto le

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Storia

Caporetto, repetita iuvant: «La disfatta di Caporetto. I responsabili tra storia e leggenda. Cadorna Capello e Badoglio»

Una interessante ristampa. Quest’anno la Edizioni Res Gestae ha ripubblicato un libro di Saverio Cilibrizzi: «La disfatta di Caporetto. I responsabili tra storia e leggenda. Cadorna Capello e Badoglio». Dovrebbe trattarsi della riproduzione del lavoro pubblicato nel 1947 a Napoli da Cilibrizzi e il cui titolo era: Caporetto nella leggenda e nella storia. I maggiori

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Storia

La drammatica avventura di un alpino

La drammatica avventura di un alpino: sospeso su di un burrone, si batte e mette in fuga un gruppo di austriaci. C’è un alpino, un eroe, che tutti conoscono il suo nome è Cesare Battisti e, contemporaneamente, ce ne fu un altro che rimane sconosciuto ai più e di cui parlerò più sotto. Cesare Battisti

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Libreria Storia

ANGELO BERARDI – Eroico navigatore del cielo

La sera del 4 dicembre del 1918 apparve sul mare di Taranto il dirigibile O/5, partito all’alba da Ciampino, pilotato dal maggiore Angelo Berardi che veniva a far visita alla sua famiglia. Una violenta bufera lo fece scomparire tra le nuvole, preda dell’uragano. Le angosciose ricerche portarono al ritrovamento di alcuni rottami dell’aeronave e di

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Storia

La musica dei Carabinieri a Parigi: l’entusiasmo della folla al passaggio dei soldati italiani

  Menzionati più che altro per l’ingrato compito di “accompagnare” i fanti all’assalto, mi piace ricordare al contrario le battaglie in cui i Carabinieri si fecero onore nel corso della 1^ Guerra Mondiale: le battaglie dell’Isonzo, del Carso, del Piave, sul Sabotino, sul San Michele ed in particolare nei combattimenti sulle pendici del Podgora, nell’inseguire

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Storia

La guerra dei prodigi. Una “corvée” degli Alpini a tremila metri

“11 Ottobre 1916 . A sera sono nuovamente di corvè. Avrei voglia di andare in fureria a protestare contro il modo di fare del furiere che continua a comandarmi di corvè anche quando non mi spetta; vorrei dire al furiere di fare le cose con un po’ di maggior giustizia e che uscisse dalla sua

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Storia

La conquista dell’Ortigara

“L’attacco che dalla quota 2101 si gettava sulla quota 2105, correva in quel momento sulla cresta, nell’insellatura, da destra a sinistra. Era una confusione veloce di uomini curvi, tutta scintillante di lame”(L.Barzini)   L’Ortigara è stato il Calvario degli alpini, l’inizio di un vecchio canto di guerra recita:   “Venti giorni sull’Ortigara senza cambio per

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Storia

Gli Alpini scalano le pareti verticali a nord-est del Cauriol, piantando nelle rocce i ferri che servono da gradini

L’aspetto più terribile e sanguinoso del primo conflitto mondiale fu rappresentato dalla guerra di trincea. Durante la Grande Guerra, infatti, migliaia di uomini persero la vita per conquistare e difendere pochi metri di terreno, esposti al freddo, alle intemperie, compiendo pericolose scalate, morendo colpiti non solo dalle pallottole, ma anche dalle malattie. La trincea, un

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Storia

Sotto la tormenta: una colonna di rifornimenti in viaggio verso le prime file

I rifornimenti per le truppe venivano portati in alta quota da colonne di alpini, ma pochi sanno che vi furono donne che, con grandi sacrifici e rischiando la vita, portavano i rifornimenti dalla valle fino alle montagne. E’ la storia delle portatrici carniche, che si colloca tra l’Agosto del 1915 e l’Ottobre del 1917. La

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Storia

Marinai d’Italia

Dopo aver superato formidabili ostacoli, Pellegrini, Milani, Angelini e Corrias silurarono ripetutamente, nel porto di Pola, una grande corazzata del tipo “Virius Unitis”. I marinai, furono degni “assi” del primo conflitto mondiale e compirono la loro efficace opera sul mare, ma anche a terra insieme aibersaglieri e alla fanteria. Dopo la disfatta di Caporetto, reparti di

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