25 Dicembre 2024
Spiritualità

Ecce homunculus – Livio Cadè

1042Da tempo osservo l’umanità affondare in un guazzabuglio di opinioni discordanti su ciò che la può salvare o distruggere. Da parte mia, hypotheses non fingo. Dunque, lettore, non cercare in ciò che leggi qui la tua utilità o il tuo piacere, ché non troverai altro che la scipita verità, senza condimento di metafora o di

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Livio Cadè Spiritualità

Simplicissimus – Livio Cadè

«Chi ha un cuore, getti via gli occhi e dopo vedrà». (Al-Hallāj) A Erasmo, che si diffonde in argomenti complessi, Lutero rimprovera di “camminare sugli spilli”. Anche noi sembriamo talvolta poggiare le nostre convinzioni su ragionamenti affilati e penetranti, alla stregua di fachiri sui loro letti di chiodi. Ma i pensieri sottili non son fatti

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Cultura & Società Livio Cadè

Il falso, il brutto e il cattivo – Livio Cadè

Caccia alle streghe In genere non presto molta attenzione ai casi spiccioli, agli scampoli di attualità. Chiudono lo sguardo in orizzonti angusti e, se non sai trascenderli, ti impediscono di cogliere verità più universali. Eppure, è proprio il frammento di cronaca, l’evento minimo, che talvolta esprime con più efficacia un senso o un valore generale.

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Società

Ritorno all’etica del Resistente: siamo alle soglie della modernità post-liquida? – Romina Barbarino

“Il desiderio di resistere all’oppressione è radicato nella natura umana” (Publio Cornelio Tacito) Alcuni anni orsono il grande pensatore polacco Zygmunt Bauman definì la nostra una “società liquida”, ove “il cambiamento è l’unica cosa permanente e l’incertezza l’unica certezza”. Eravamo agli esordi del mondo globale, moderno, votato alla velocità e all’efficienza della comunicazione, degli scambi

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Tradizione

Spengler, il tramonto dell’Occidente – Roberto Pecchioli

Ciascuno di noi è influenzato da tutti i libri che ha letto. Altra cosa sono i testi – e gli autori- che ci hanno formato, le opere che diventano l’imprinting della nostra personalità e della visione del mondo alla quale aderiamo. Per chi scrive, si tratta di Dante, Tommaso d’Aquino, Cervantes, Tocqueville, Ortega y Gasset,

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Tradizione

Neoplatonismo e Gnosi davanti alla Modernità – Umberto Bianchi

Tra tutte le narrazioni filosofiche occidentali, quella di Platone, ad oggi, ha mantenuto intatto tutto il proprio fascino e tutta la propria potenza evocatrice, connessa come fu al mondo ellenico, del quale rappresentò il massimo grado ed il completamento di un lungo processo ideologico che, partito dalle istanze pre socratiche, raggiunse il proprio culmine grazie

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Filosofia della Storia

Dal Medioevo all’avvento della modernità ed oltre – 3^ parte – Umberto Petrongari

(prosegue …) Con l’appoggio dato dall’altissima finanza (a quanto sembra, anche statunitense) alla Rivoluzione d’Ottobre, la nazione più arretrata economicamente d’Europa, in quanto era la nazione più ‘autocratica’ del tempo (era dunque una ‘potenza assolutistica’), verrà abbattuta. Ora, se i grandissimi banchieri avessero appoggiato i ‘cadetti’ (che erano dei liberali moderati), ne sarebbe venuto fuori

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Cultura & Società

E’ l’epidemia della modernità? – Gianfranco De Turris

Le “magnifiche sorti e progressive” sono state messe in dubbio, diciamo pure in crisi, da qualcosa d’invisibile, da un virus dal suggestivo aspetto e dal nobile nome, da una variante particolarmente letale di quella che è in fono una “banale influenza”, ma dal comportamento talmente imprevedibile da far pensare a qualche scienziato autorevolissimo, come il

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Tradizione

Sull’Anticristo: l’intelligenza artificiale ed i figli della modernità – Stefano Moggio

L’integrità dell’animo, la potenza magica di un uomo, è ciò che induce un naturale rispetto nei suoi confronti da parte delle altre creature: il mago non s’impone con la violenza, mai prevarica con la forza: la sua realizzazione interiore incute una sorta di naturale “devozione” nei suoi confronti da parte degli altri uomini, i quali,

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Società

Il tremore e l’esempio: epilogo di una generazione edonista – Lorenzo Merlo

Nella giovinezza, adagiati sui diritti che il percorso ci offriva non avremmo accettato la critica che ci diceva d’essere in errore, d’essere i fautori di un futuro mortificato. Non lo avremmo accettato; senza se e senza ma. Ciò che vedevamo per noi era nel nostro diritto prendercelo. Gli altri, quelli che sarebbero venuti dopo, non

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