10 Ottobre 2024
Spiritualità

Il ritorno – Livio Cadè

“Il ritorno è il movimento della Via”. Non mi piacciono le persone che si sforzano d’esser buone. Il superbo che tenta d’esser umile, il violento che si atteggia a pacifico, il lascivo che fa voti di castità. V’è in loro una sgradevole innaturalezza. Ogni vera virtù è ignara di sé stessa. Si è buoni senza

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Livio Cadè Spiritualità

Ex voto – Livio Cadè

Riflessioni sparse su naturale e artificiale Diceva Theodor Fontane che “l’uomo naturale vuole vivere, non vuole essere devoto, o casto, o morale”. Devozione, castità, moralità sarebbero “tutti tratti artificiali il cui valore, poiché manca l’autenticità e la naturalezza, è sempre dubbio”. L’uomo sarebbe dunque autentico, e perciò interessante, non  per le sue discutibili virtù ma

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Filosofia

Della natura – Livio Cadè

Da tempo l’uomo sente incombere su di sé la minaccia di una vita innaturale; i presagi di un futuro disumanizzato lo incalzano.  Avverte confusamente la necessità di tornare a stili di vita più naturali, quasi come un far ritorno a casa, ma ancora non riesce a vedere una via. Di fatto, non sa neppure cosa

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Spiritualità

Dall’Età del Piacere a quella del Soggetto Prestante: quando l’uomo ha tradito la Natura – Romina Barbarino

Fu Esiodo in “Le opere e i giorni” il primo a parlare di un’età dorata, mitica, ove gli uomini vivevano come dei e la cui esistenza era votata alla più perfetta armonia tra terra e cielo. Gli onori resi da quegli uomini alle divinità dell’Olimpo, gli Immortali da loro stessi creati, venivano proficuamente ricompensati con

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Cultura & Società

Sistema comunitario – Lorenzo Merlo

Natura Il sistema immunitario e quello comunitario hanno forse una sola matrice simbolica e un solo scopo pratico: proteggere l’organismo che presiedono. Nel sistema immunitario, le ghiandole, come gli istituti sono distribuiti nel campo del loro corpo fisico, alla bisogna si radunano. Entrambi si chiudono a riccio o reagiscono all’attacco di elementi estranei alla sopravvivenza

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Spiritualità

La Natura esiste ed è tangibile: Dio è solo un’ipotesi – Paolo D’Arpini

Ai primordi della cultura umana la differenza fra Natura e “divinità” era impercettibile, la speculazione filosofica non era arrivata a presupporre un creatore separato, in quanto autore della creazione. Infatti nella antica tradizione matristica e panteistica la Natura coincideva con la Madre Universale, la quale da se stessa ed in se stessa produce tutti i

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Ambiente

L’ambientalismo e il mito della sovrappopolazione: per amare la natura si deve odiare l’uomo? – Flavia Corso

L’ossessione ambientalista è strettamente correlata al mito della sovrappopolazione mondiale. Vi è una sorta di subdolo tentativo di far passare per valida un’idea quantomeno ambigua, se non addirittura pericolosa: la specie umana è nociva per l’ecosistema. Di tanto in tanto, si ipotizzano scenari apocalittici di cui gli esseri umani stessi sarebbero i veri responsabili, e

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Tradizione

La Befana di Frau Holle ed il mito delle Madri volanti – Carlo Giuliano Manfredi

“La Befana riccia riccia tutta quanta inanellata scende giù con Befanino da la cappa del camino. Va dicendo a le regazze; Siate bbone, nun siate pazze“. Frau Holle, conosciuta tramite la fiaba dei sapienti fratelli Grimm, è una una storia piena di simboli, con la quale si è saputo immortalare una delle più importanti tradizioni

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Filosofia Libreria

Natura e storia: l’antimodernismo filosofico di Karl Löwith – Giovanni Sessa

Pochi pensatori si sono confrontati con la realtà contemporanea, l’innominabile attuale del quale recentemente ha detto, con persuasività d’accenti, Roberto Calasso, quanto Karl Löwith. Eppure, il suo pensiero è poco noto. A chiarire le ragioni della crucialità del suo filosofare, ma anche della scarsa risonanza che ha avuto, provvede la pubblicazione di un testo capitale

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Psicologia

Jung e l’etnopsichiatria: la psiche fra natura e cultura – Flavia Corso

Mi sembra che, in ultima analisi, alla base della volontà di omologare gli individui ad una massa informe priva di identità storica, culturale e biologica, e pertanto dell’opposizione violenta all’autodeterminazione dei popoli, vi sia una svalutazione radicale del rapporto tra natura e cultura. La preoccupazione di coloro che parteggiano per un nuovo ordine mondiale di

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