18 Luglio 2024
Politica

Minniti: il ruggito del coniglio – Michele Rallo

Dove eravamo rimasti? Ah, si… Ai migranti che erano una risorsa e che stavano lavorando per noi: per fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare e per pagare le nostre pensioni. Poi, fra luglio ed agosto, è arrivato il contrordine: basta con le barzellette, la situazione sta precipitando e occorre tranquillizzare gli

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Esteri

2016: un anno che ha cambiato la storia del mondo – Michele Rallo

E così è finito anche questo particolarissimo 2016. Quando sarà studiato sui libri di storia, probabilmente sarà indicato come l’anno che ha segnato l’inizio della fine del progetto mondialista che voleva cancellare gli Stati nazionali ed imporre il dominio del potere della finanza al globo intero. Questo disegno – che sembrava avviato a trionfare rapidamente

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Politica

Elementare, Watson: vincerà il “NO” – Michele Rallo

La progressione è netta, inequivocabile. A maggio l’Austria era stata ad un pelo dall’eleggere un Presidente della Repubblica dichiaratamente anti-UE ed anti-immigrazione; poi erano arrivati i voti degli austriaci all’estero a rimettere tutto in discussione, ma in maniera talmente sguaiata e sospetta da portare all’annullamento delle elezioni. Poi, a giugno, il referendum inglese sulla Brexit;

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Politica

La vittoria di Trump: il populismo ha sconfitto il conformismo – Michele Rallo

Chi ha la bontà di seguire le mie “Opinioni Eretiche” era già stato allertato. Attenzione – avevo scritto – non credete al Circo Barnum dell’informazione americana (e ai suoi disciplinati replicanti italiani) quando dicono che Trump non ha dove andare, che la Clinton ha già la vittoria in tasca, perché non è vero (così come

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Democrazia

Fra elezioni americane e referendum inglese: che fine ha fatto la democrazia? – Michele Rallo

A volere semplificare al massimo, le forme di governo possibili sono solamente tre: la monarchia, cioè il potere di uno (in forma regale o repubblicana, poco importa); la democrazia, cioè il potere del popolo, il potere di tutti; l’oligarchia, cioè il potere di pochi. Nel “nostro” mondo (cioè in Europa e negli altri paesi forgiati

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Esteri

Obama: un presidente col vizietto della guerra mondiale – Michele Rallo

Tutto iniziò negli anni ’90 del secolo scorso, quando gli unici veri vincitori della seconda guerra mondiale – quelli che comunemente chiamiamo “i poteri forti” – decisero che si poteva ormai fare a meno dell’esistenza di un avversario-schermo come l’Unione Sovietica. Ne venne decretata allora la dissoluzione, facendo ben attenzione a porre alla guida della

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Politica

“Tutto va ben, madama la marchesa” – Michele Rallo

La canzonetta – cara a quelli della generazione precedente alla mia – era di origine francese. In Italia la cantava Nunzio Filogamo, palermitano, amabile presentatore delle prime edizioni del Festival di Sanremo. Il titolo era ammiccante e intrigante, leggero e facile da ricordare: «Tutto va ben, madama la marchesa». La storiella che faceva da filo

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Politica

Il ponte dei sospiri – Michele Rallo

Poco male. Il Ponte sullo Stretto è soltanto una delle tante bufale toscane, una delle tante promesse da marinaio che un Renzi allo sbando andrà snocciolando da qui al prossimo 4 dicembre, nella lunghissima campagna elettorale che il Vispo Tereso ha voluto per tentare di arginare l’armata dei NO che s’ingrossa ogni giorno di più.

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Politica

«È arrivato l’Ambasciatore con la piuma sul cappello…» – Michele Rallo

«È arrivato l’Ambasciatore» è il titolo di un’operetta “minore” degli anni ’20, di quelle che non hanno lasciato un segno, di cui è difficile anche scovare libretto e spartito. Maggior fortuna ebbe senz’altro una canzone dallo stesso titolo, lanciata dal Trio Lescano alcuni anni dopo. Faceva, grosso modo, così: «È arrivato l’Ambasciatore / con la

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Politica

Renzi contro l’Europa? Come diceva Totò: “Ma mi faccia il piacere” – Michele Rallo

Poveretto, dev’essere proprio allo sbando. Evidentemente i sondaggi per il referendum (quelli veri, quelli che affluiscono al ministero degli Interni) devono essere disastrosi. Disastrosi per lui, s’intende. Non è servita la militarizzazione della RAI (oramai ridotta ad un megafono della propaganda governativa), non è servita la nuova campagna – inventata di sana pianta – sulle

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