A Whiter Shade of Pale. Un testo esoterico? – Luigi Morrone
Nel 1967, un tastierista, Gary Brooker, con una buona cultura musicale, incontra Keith Reid, un “paroliere”, che propone un testo criptico che, almeno all’apparenza, contiene forti richiami letterari ed esoterici. Brooker “veste” quel testo con una sapiente manipolazione di alcuni brani di Johann Sebastian Bach [1] I richiami sono numerosi e notevoli. L’esordio della canzone