Ricordo di un invito in moschea – Il Poliscriba
Una prosa avulsa dalle insulsaggini PolCor, dovrebbe oggi corroborare quelle poche anime infiammate costrette in corpi ghiacciati dall’incessante vivere meccanico. Tutto ciò che si scrive sulla vita, dopo i periodi decadentisti, surrealisti, strutturalisti, concettualisti e porno-edonisti, dovrebbe mirare a un’espressione segnatamente realista, quella che 170 anni fa si definiva naturalista. A tal proposito, ricordo con