16 Luglio 2024
Segnali di Luce

Alla ricerca della libertà perduta – Rita Remagnino

Nel Nono Cielo, o Primo Mobile, Dante vede dio come un “punto” luminosissimo ma estremamente piccolo, quasi fosse racchiuso da ciò che esso stesso racchiude (Pd XXX 12). Il punto geometrico infinitamente grande e infinitesimale era già presente in un passo delle Upanishad là dove si dice che il Brahman è l’”Uno, senza secondo” poiché

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Libreria

Premio “Divoc 2023” – Emanuele Franz

Il suicidio dell’Europa     Unico al mondo si è appena concluso con la premiazione dei vincitori il “Premio Divoc 2023”, istituito dalla casa editrice “Audax” e dedicato agli autori che in epoca pandemica hanno messo in discussione la narrativa vaccinale, ovvero accettato di essere estromessi dalla vita sociale e culturale del Paese pur di

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Segnali di Luce

Mediazioni astro-vegetali – Rita Remagnino

E’ tempo di prepararsi alla visione di dio. Per la prima volta dal suo ingresso nel terzo regno Dante sale da un Cielo all’altro in modo cosciente: s’accorge di Beatrice che lo spinge lungo lo scalone dorato di Saturno, e, in meno del tempo che impiega un cristiano a tirar via il dito dal fuoco

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Segnali di Luce

Azione e contemplazione – Rita Remagnino

Il V cielo del Paradiso dantesco è grandioso. Il pianeta più luminoso della Via Lattea, Marte, rosso “per li grossi vapor” che lo avvolgono (Pg II 13-14), «rosseggia» più del solito minacciando «morte di regi e transmutamento di regni» (Cv II XIII 22). Quassù domina il rosso, una tonalità cromatica legata al sangue ma anche

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Segnali di Luce

Colui che il mondo alluma – Rita Remagnino

Caro lettore, scrive Dante, alza idealmente gli occhi al cielo e osserva insieme a me l’opera ineffabile del sommo Artefice. Fissa lo sguardo sul punto in cui l’Equatore celeste e l’eclittica si intersecano, da questo snodo “si dirama / l’oblico cerchio [lo zodiaco] che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama”

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Segnali di Luce

Acque di luce – Rita Remagnino

Alla ricca cosmologia acquatica corrisponde la credenza secondo cui il genere umano sarebbe nato dalle Acque, divenute per tale ragione il simbolo della somma universale delle virtualità. In tutte le tradizioni del mondo le Acque sono font et origo e precedono la Creazione, nel senso che ogniqualvolta l’uomo finisce sott’acqua (dall’inabissamento di continenti ai bagni

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Segnali di Luce

All’ombra della Terra – Rita Remagnino

Il Paradiso dantesco ha dato filo da torcere a molti lettori, in particolare a quelli che pretendevano di comprendere con la ragione l’ideale di ordine e di armonia dell’universo ispirato dalle influenze celesti. Un’idea irrealizzabile nel Luogo dello Spirito per eccellenza, dove la causa iniziale e finale di ciò che accade è dio, cioè “l’amor

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Sulla strada

A scuola dall’ammiraglio – Rita Remagnino

All’insegna del ritorno allo stato primordiale di innocenza, ovvero in nome della ri-conciliazione tra il Cielo e la Terra, avviene nel Paradiso Terrestre l’agognato incontro di Dante con Beatrice. Lui non la riconosce subito perché lei è velata, tuttavia l’apparizione della misteriosa figura in abito rosso sotto un manto verde lo turba moltissimo. Si gira

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Sulla strada

Trasumanar … verso la propria deità – Rita Remagnino

Intento a «verticalizzare» il cammino che porta alla liberazione, Dante avverte il lettore: se fin qui sei stato attento, dice, ti sarai accorto di quanto ho «innalzato la materia» cambiando il linguaggio e i contenuti, perciò non ti stupirai se andando avanti il livello salirà ancora più in alto. “Lettor, tu vedi ben com’io innalzo

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Sulla strada

Ora et labora – Rita Remagnino

Arrancando sull’impervia salita del Purgatorio, un sentiero scavato nella montagna con un’infinità di spuntoni rocciosi da schivare, Dante ha la riprova di quanta fatica ci voglia per ri-entrare nella dimensione del divino. La strada è disagevole e bisogna sgobbare in prima persona, senza stampelle umane o sovrumane, nonostante oggi qualcuno s’illuda di poter viaggiare nell’iperspazio

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