30 Novembre 2024
Filosofia

L’epoca del dirittismo – Roberto Pecchioli

Per Norberto Bobbio, il sopravvalutato “papa laico” di una lunga – ma infeconda – stagione della nostra cultura, la modernità è l’età dei diritti. Ad inaugurarla sarebbe stata una vera e propria rivoluzione degli animi compiuta dal “momento in cui la politica e la società vengono osservate dal punto di vista degli individui – dei

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Attualità

I vecchi non devono votare! Roberto Pecchioli

E lasciatemi divertire, chiese una volta il poeta Aldo Palazzeschi. Una volta tanto vogliamo scrivere in tomo scherzoso, o semiserio, per dire sorridendo quella che ci sembra la verità. “I vecchi non devono votare, non sanno nemmeno quello che fanno. In casa devono stare, fermi, completamente immobili”. Così si è espressa una giovane italiana, G.,

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Ambiente Società

Ecologismo radicale nemico della civiltà – Roberto Pecchioli

L’ecologismo radicale è tra i cespugli più insidiosi dell’albero ideologico progressista. Parte di esso è promosso e finanziato dalle centrali oligarchiche e dalle fondazioni dei miliardari sedicenti filantropi, il che la dice lunga sui suoi veri fini. Un ben oliato meccanismo diffonde mezze verità e alimenta paure irrazionali – assai diffuse tra i giovani, la

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Società

I valori dell’occidente – Roberto Pecchioli

Si parla spesso – specie da quando è iniziata la guerra in Ucraina – di valori dell’occidente. Ascoltiamo severi signori e garrule signore parlare, mano sul cuore e ciglia bagnate, elevando peana ai valori. Strano contrappasso: sono gli stessi che hanno applaudito lo smantellamento di ogni principio in questo angusto angolo di mondo. Talvolta inalberano

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Società

La scelta antropologica – Roberto Pecchioli

E’ raro che un politico strappi una franca risata, specie in campagna elettorale, festival della finzione e dell’ostentata serietà di personaggi in cerca d’autore, o meglio d’elettore. Stavolta è successo: Enrico Letta ha dichiarato che in caso di vittoria dei suoi avversari politici “per l’Italia la pacchia è finita”. Solo il professore di scienze politiche

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Politica

No Giuliano non sei stato Amato – Roberto Pecchioli

Il 18 settembre si conclude improrogabilmente (per la costituzion che nol consente) il mandato novennale di Giuliano Amato alla Corte Costituzionale, di cui è stato vice presidente e successivamente presidente, per la consuetudine di investire della massima carica il giudice più anziano nella funzione, garantendogli, di passaggio, ulteriori privilegi e prebende. Un’elezione avvenuta in singolare

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Politica

Sovranità il convitato di pietra – Roberto Pecchioli

Il dibattito elettorale è un baccano di accuse e contro accuse, pettegolezzi e insinuazioni che mascherano a malapena appetiti personali e lotte di cricche autoreferenziali. Pochi programmi o nessuno, fotocopie sbiadite l’uno dell’altro, indifferenza per i problemi reali degli elettori, che infatti si tengono alla larga e probabilmente polverizzeranno ogni record di astensione dal voto

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Filosofia

Il sole dell’avvenire sorge a Occidente – Roberto Pecchioli

Il sole dell’avvenire sorge a Occidente. Strana condizione, opposta alla realtà. Sulla terra il sole sorge a levante – da qui il nome – e tramonta a ponente. Ex Oriente lux, dicevano gli antichi, nell’ accezione naturale, religiosa e culturale. Ex Occidente lex, completavano, ammirando l’ordine e la chiarezza del diritto romano. La modernità ha

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Politica

Elezioni. Testa vinco io, croce perdi tu – Roberto Pecchioli

Il noto sondaggista Enrico Crespi sostiene che alle elezioni politiche del 25 settembre l’astensione potrebbe raggiungere il 50 per cento. Afferma altresì che la percentuale di cittadini davvero interessati al processo elettorale non supera il dieci per cento. Forse esagera, ma anche un acuto indagatore di flussi elettorali come Renato Mannheimer indica un assenteismo record,

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Filosofia

La guerra semantica (parte seconda) – Roberto Pecchioli

Pronunciare parole può essere paragonato ad accendere un fuoco. Quando vengono dette, le cose e i concetti – che esistono a prescindere – appaiono nella mente, sono accanto a noi, possono essere designate e nominate. Ogni distinta parola denota per la stessa cosa una diversa caratteristica o una sua sfumatura. La guerra semantica, modificando quella

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