30 Novembre 2024
Cultura Società

La guerra semantica (prima parte) – Roberto Pecchioli

La guerra semantica è la lotta per il significato delle parole. Chi possiede le parole- ovvero riesce ad attribuire a un termine (il significante) il significato che diventerà comunemente accettato e utilizzato- vince non solo la guerra delle parole, ma possiede il passato, determina il presente e orienta il futuro. L’ipertrofia delle immagini rende oggi

Leggi l'articolo
Filosofia

Chesterton: gli insegnamenti di un uomo buono – Roberto Pecchioli

Qualche tempo fa rimasi particolarmente colpito da una frase di un amico, un uomo di fede, di cultura e di cuore: c’è bisogno di uomini buoni. E’ così; il trionfo della volgarità, del malaffare, dell’invidia e della cupidigia, dell’indifferenza e della corsa sfrenata verso la ricchezza, il piacere effimero, lo sfruttamento e il successo sono

Leggi l'articolo
Società

Un’agenda per la vita – Roberto Pecchioli

Lo scrivano ne ha abbastanza di essere gentile, di parlare avendo cura di non offendere. E’ il momento dello spadone, non del fioretto. E’ tempo di chiamare le cose con il loro nome, senza infingimenti, fumisterie, e perdere il timore di ferire le delicate orecchie di un tempo infame. E’ l’ora di abbandonare l’Occidente moribondo

Leggi l'articolo
Politica

Il pilota automatico della democrazia terminale – Roberto Pecchioli

Nel bosco dei ribelli è giunta notizia che in Italia si terranno le elezioni politiche il 25 settembre. Accogliamo l’informazione con uno sbadiglio, seguito da un debole sorriso. Anche il Drago ha gettato la spugna, forse spaventato dall’autunno freddo per mancanza di energia, dalla conseguente inflazione e dalla possibilità di reazioni popolari. La macchina procedurale

Leggi l'articolo
Attualità

Rossa, l’è rossa. La pastasciutta antifascista – Roberto Pecchioli

Siamo nel 2022, in mezzo alla tempesta perfetta, declino economico, degrado civile, inverno demografico, inflazione galoppante, crisi energetica, pericolo di guerra, epidemia, emergenza sanitaria, passaporto vaccinale, precariato lavorativo e sociale, sette milioni di poveri assoluti, invasione migratoria. Quisquilie, bazzecole, pinzillacchere, direbbe il principe di Bisanzio, Antonio De Curtis in arte Totò. Il vero problema, la

Leggi l'articolo
Tradizione

Il deserto cresce: piantare alberi per un’altra generazione – Roberto Pecchioli

E’ celebre, nel libro quarto di Così parlò Zarathustra di Nietzsche, l’incipit –che è anche la conclusione- del discorso sollecitato dal Viandante- ombra di Zarathustra- rivolto alle figlie del deserto, Duda e Suleika: il deserto cresce, guai a chi in sé cela deserti. Nessun deserto è più arido di quello della morte di Dio e

Leggi l'articolo
Politica

San Giorgio il Drago il futuro – Roberto Pecchioli

Riposino in pace. E’ stato questo il commento del vecchio Silvio – sempre il più lucido – all’abbandono di Forza Italia da parte dei ministri del (quasi) defunto governo Draghi. Orfani del Drago, la povera Mariastella Gelmini e il ministro mignon, Renato Brunetta, hanno lasciato la casa del Padre, come la giovin signora Mara Carfagna,

Leggi l'articolo
Attualità

Il cretino coloniale – Roberto Pecchioli

 “In un mondo che/ prigioniero è/ il mio canto libero sei tu… “Non ci restano che Mogol e Battisti, il rifugio nel privato e nell’intimo, sottoposti al bombardamento continuo della menzogna, della manipolazione, del capovolgimento della verità. Il resto lo fa il bollore, il fastidio fisico e psicologico della stagione. Serve leggerezza, una licenza temporanea

Leggi l'articolo
Filosofia

Il sesso degli angeli e il ballo del Titanic – Roberto Pecchioli

Narrano le storie che durante l’assedio di Bisanzio, i giorni del 1453 in cui si chiuse la vicenda millenaria dell’Impero Romano d’Oriente e iniziò la storia ottomana e mussulmana di Istanbul, filosofi e teologi di corte continuassero a discettare di questioni come il sesso degli angeli. Indifesa – rimase al suo fianco un piccolo contingente

Leggi l'articolo
Società

La parte giusta della storia – Roberto Pecchioli

Nel quartiere del vostro scrivano c’è un circolo progressista da cui è bello trarre ispirazione. Per fare e pensare, nel dubbio, il contrario di quanto prescritto dai suoi illuminati dirigenti. Da mesi uno slogan scritto su un lenzuolo ormai sporco invoca: uno straccio di pace, il profondo contributo intellettuale di lorcompagni al dramma ucraino. Ancora

Leggi l'articolo