Il martire della socializzazione
La pubblicistica e, diciamo pure, la letteratura post bellica sul ventennio e sulla Repubblica Sociale Italiana si è sempre poco occupata, salvo lodevoli eccezioni, (vedi per esempio “Il fascismo immenso e rosso” del compianto Giano Accame) dei personaggi, che pure ci furono ed operarono in particolare durante il periodo della R.S.I., sul fronte del sociale,