11 gennaio 1919: serata futurista a Milano (parte prima)
di Giacinto Reale Nella irrequieta Milano del primo dopoguerra, futuristi ed Arditi assumono la guida di tutti quei gruppi, (“politici”, come i repubblicani, i sindacalisti rivoluzionari e i “mussoliniani”, e “combattentistici”, come i mutilati, i decorati, i volontari, i profughi dalmati) accomunati, aldilà della diversa provenienza, dall’unica costante di cercare valori “nuovi”, non ben individuati