7 Novembre 2024
Appunti di Storia

1922: l’anno primo dell’Era Fascista (terzo capitolo)

  5. Cannonate squisitamente fasciste   Per una singolare coincidenza, mentre il nome di D’Annunzio torna a circolare sulla scena politica, si torna a parlare anche di Fiume, che per il poeta è stata l’avventura più suggestiva ed esaltante: quando il 1° marzo, la polizia di Zanella, dopo una lunga serie di conflitti e provocazioni,

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Appunti di Storia

1922: l’anno primo dell’Era Fascista (secondo capitolo)

  3. L’unico movimento veramente sovversivo… Prende contemporaneamente corpo nel Paese, nell’opinione pubblica borghese e moderata, in quella parte del Paese che, cioè, “fa opinione”, perché ha il controllo della grande stampa e perché dalle sue file proviene la classe dirigente, un senso di distacco e di fastidio, quando non di ostilità vera  e propria,

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Appunti di Storia

1922: l’anno primo dell’Era Fascista (primo capitolo)

  La bastonatura individuale è antifascista?   Nel 1921, la vittoria militare dello squadrismo è stata piena, ed ha consentito la fine della minaccia bolscevica, spalancando nuovi orizzonti al fascismo: vinti gli avversari sul campo, inquadrato o in via di inquadramento nelle proprie organizzazioni, di partito e sindacali, un numero sempre più consistente di operai,

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Appunti di Storia

1921: Primavera di Bellezza (undicesimo capitolo)

21. Le armi al piede Il 28 settembre si riunisce, per la prima volta, la Commissione, nominata dal Comitato centrale, per discutere la proposta di trasformazione dei Fasci di combattimento in Partito, da chiamare “Partito Fascista Italiano”. Il Gruppo parlamentare si è già espresso in maniera favorevole, auspicando che il problema sia affrontato e risolto

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Appunti di Storia

1921: Primavera di Bellezza (decimo capitolo)

  19. Semplice gregario del Fascio milanese Da parte di Mussolini, alle parole seguono i fatti; dopo che, il 16 agosto, a Bologna, i rappresentanti dei maggiori Fasci padani si sono espressi nuovamente contro il patto, egli si dimette dalla Commissione esecutiva: La partita è ormai chiusa. Chi è sconfitto deve andarsene. E io me

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Appunti di Storia

1921: Primavera di Bellezza (nono capitolo)

  17. Inestricabile groviglio   Tra aprile e luglio del ’21 si verificano tre episodi, che hanno per protagoniste le squadre toscane e, per motivi diversi, sono destinati ad essere considerati “paradigmatici” del clima dell’epoca, fino ad assumere una risonanza nazionale, destinata a protrarsi nel tempo. Il primo si svolge a Foiano della Chiana, ed

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Arte Controstoria

Il patrimonio artistico italiano dopo l’Otto Settembre

Il 15 aprile 2015 sera, presso Il Rifugio del Ghibellin Fuggiasco a Firenze, è stato presentato un notevole saggio di indagine storica. A introdurre autore e libro ci hanno pensato il Prof. Domenico Del Nero (Presidente di Identità Europea Firenza) e Manfredo Guerzoni (RNCR – RSI Continuità Ideale). Stiamo parlando del volume intitolato La protezione

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1921: Primavera di Bellezza (ottavo capitolo)

  15. “Per una ragione topografica e pugilistica” La giornata elettorale è fissata per il 15 maggio, e registra una vera ecatombe di caduti fascisti, con vittime in tutte le zone d’Italia, mentre la consultazione vede la partecipazione di poco più di cinque milioni di elettori, con una percentuale pari al 56% circa degli aventi

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Appunti di Storia

1921: Primavera di Bellezza (settimo capitolo)

  13. Quegli “affarini” In questo quadro, un particolare di non secondaria importanza è che, spesso, l’armamento avversario è allo stesso livello di quello fascista; in particolare nel periodo 19/20, la penuria di mezzi di offesa idonei sarà molto sofferta dai mussoliniani; illuminante la corrispondenza intercorsa tra il Fascio di Firenze e il Comitato centrale

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1921: Primavera di Bellezza (sesto capitolo)

  11. Fughe socialiste La contromisura più frequente alla quale ricorrono le vittime dell’azione squadrista è l’imboscata al camion; raramente la resistenza attiva si sviluppa in paese, mentre gli squadristi, come amano dire, “fanno una dimostrazione di forza”, sparecchiando in aria e andando su e giù per strade deserte. Non di rado avviene, piuttosto, che

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