6 Novembre 2024
Appunti di Storia Banditismo rosso

“Pagine Di Gloria” del biennio rosso: «Siano bruciati negli altiforni!» L’occupazione delle fabbriche e il duplice omicidio Sonzini-Simula (Torino, 22 Settembre 1920) – Pietro Cappellari

In un’Italia sprofondata nelle violenze pre-rivoluzionarie anarco-massimaliste, in attesa dello scoppio della rivoluzione bolscevica mondiale e della venuta dell’Armata Rossa – che “stazionava” in Polonia -, iniziava uno dei più clamorosi eventi del Biennio Rosso: l’occupazione delle fabbriche. Un evento senza precedenti che coinvolse 185 stabilimenti e 600.000 operai, da Genova a Venezia, da Milano

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Appunti di Storia Controstoria

Cremona Settembre 1920: Farinacci rimarrà sempre fedele all’immagine dello squadrista intransigente. E questo va a suo merito… (terza parte) – Giacinto Reale

Mi getto avanti, grido: “Fermi, non sparate, sono colpi a salve!” E Vicini, colpito a morte, mi afferra una gamba cadendo e mormora le ultime parole: “No Onorevole, tirano a palla, e diritto!” (Roberto Farinacci, “Squadrismo”, Roma 1934)   La stessa notte del 6 settembre, Farinacci viene prelevato a casa e portato al carcere. La

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Appunti di Storia Controstoria

Cremona, Settembre 1920: la sera del 6 Settembre cadono 2 fascisti, ma è la fine del bolscevismo rosso e bianco in città (seconda parte) – Giacinto Reale

Non ci preoccupiamo di essere solo in tre: fermiamo l’automobile, discendiamo e ci scaraventiamo contro la folla, menando nerbate all’impazzata. Ci prendono più per tre pazzi che per tre fascisti, ma il risultato è miracoloso: avviene il fuggi-fuggi generale. (Roberto Farinacci, “Squadrismo”, Roma 1934) La batosta elettorale di novembre – sia pure circoscritta a Milano

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Appunti di Storia Controstoria

Cremona, 6 Settembre 1920: Dopo violenti incidenti, viene arrestato Roberto Farinacci. Tutto però era cominciato… (prima parte) – Giacinto Reale

Nel primo paese, in piazza, sono salito su un tavolo, ed ho cominciato a parlare tra urli, fischi e minacce dell’uditorio completamente sovversivo. Pur convinto dell’inutilità di sprecar fiato, proseguo nel mio dire unicamente per una ragione di amor proprio. Non voglio che si dica che ho preso paura. (Roberto Farinacci, “Squadrismo”, Roma 1934)  

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Banditismo rosso Controstoria

“Pagine di Gloria” del biennio rosso: l’Eccidio dell’Assunta (ABBADIA S. SALVATORE, 15 AGOSTO 1920) – Pietro Cappellari

di Pietro Cappellari   Il Biennio Rosso 1919-1920 fu caratterizzato da un’esplosione di violenza antireligiosa senza precedenti nella storia d’Italia, sulla quale ci siamo già soffermati nel nostro studio sugli Stupri di Ottobiano (Pavia) del 13 Maggio 1920, ai quali rimandiamo per un inquadramento generale. Ovviamente, i fatti registratisi ad Ottobiano non furono l’apice di

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Banditismo rosso Controstoria

“Pagine di Gloria” del biennio rosso: l’eccidio di Portonovo (9 AGOSTO 1920)

di Pietro Cappellari   Quell’Estate del 1920 era un’Estate rovente per l’Italia, non solo per le torride temperature che si registravano, ma anche per i disordini politici e sociali endemici che avevano messo in ginocchio l’intera Nazione, ormai sul baratro della rivoluzione bolscevica. Erano le convulsioni insurrezionali del Biennio Rosso, periodo nel quale tutti credettero

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Appunti di Storia Fumetto d'Autore

Kurt Caesar oltre Romano: “Marsch und Kampf des Deutschen Afrikakorps 1941”

Francesco G. Manetti I nostri lettori dovrebbero ormai conoscere a menadito l’opera più importante di Kurt Caesar, Romano il Legionario, analizzata su “EreticaMente” per la prima volta nella sua completezza. Nell’ultima puntata che avevamo dedicato a quella immortale saga a fumetti avevamo accennato a un libro al quale il disegnatore collaborò da protagonista fra il 1941

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Banditismo rosso Controstoria

“Pagine di Gloria” del biennio rosso: gli stupri di Ottobiano (13 MAGGIO 1920) – Pietro Cappellari

In Italia, oggi, ben poco si conosce del cosiddetto Biennio Rosso, ossia il periodo storico compreso tra il 1919 e il 1920 in cui si scatenò, per la prima volta su scala nazionale, una violenta stagione di tensioni politiche e sociali. Violenze generate dalla crisi economica cui fu costretta l’Italia dopo la conclusione del conflitto

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Appunti di Storia Controstoria

STORIA DELLO SQUADRISMO TRIESTINO NEL 1920: “Io non vi considero, triestini, degli italiani… io vi considero come i migliori tra gli Italiani” (3^ parte) – Giacinto Reale

In piazza, la folla, straripante, si ferma, e non sa che fare, finché da una finestra al secondo piano appare un braccio che brandisce una rivoltella e fa fuoco, seguito da una scarica nutritissima di revolverate, che fanno molti feriti in piazza. Frattanto, alcuni, che erano all’interno dell’edificio, sono saliti sul tetto e hanno cominciato

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Appunti di Storia Controstoria

STORIA DELLO SQUADRISMO TRIESTINO NEL 1920: “Per me il programma elettorale comincia con l’incendio del Balkan” (2^ parte) – Giacinto Reale

  Giunta, volontario in guerra e Capitano dei Granatieri al fronte, è un altro di quegli specialissimi temperamenti forgiati dal conflitto, che nel clima del dopoguerra trovano modo di emergere. Anche, se necessario, andando per le spicce, e in modi apparentemente inaspettati. Non può stupire più di tanto, quindi, la storia, raccontata da uno scandalizzato

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