25 Giugno 2024
Tradizione

Dal focolare al focolaio – Rita Remagnino

Platone chiamava gli dèi theoí, da theîn, «correre», ritenendoli il frutto di un tempo remoto in cui la divinità s’identificava con «il sole e la luna e la terra e gli astri e il cielo», elementi perennemente in moto. Come i popoli indoeuropei impegnati nella conquista dell’Eurasia, che non a caso scelsero di farsi rappresentare

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Julius Evola

Studi Evoliani 2019: Evola al tempo del Coronavirus – Giovanni Sessa

E’ uscito da poco, con la consueta puntualità, l’annuario della Fondazione Evola, Studi Evoliani 2019, edito da Fondazione Evola-Ritter edizioni, distribuito, per la prima volta, nel circuito librario nazionale  (p. 300, euro 25,00). Ciò attesta l’accresciuto interesse maturato attorno alle attività della Fondazione e alle sue numerose pubblicazioni. La preparazione del volume, come si evince

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Tradizione

Riflessioni sulla vita noetica – Marco Calzoli

Il termine “idea” deriva dal greco con il senso di “forma”. Le nostre idee hanno la caratteristica di costituire la forma con la quale vediamo il mondo. Senza idee, il mondo costituisce un magma indistinto. Sono le idee che danno al mondo la intellegibilità, l’ordine, la struttura razionale. Ogni persona ha in media 6.200 pensieri

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Tradizione

Il nido dell’anima – Rita Remagnino

Nel dare il triste annuncio di una morte che ci ha toccato da vicino gran parte di noi si lascia sfuggire la formula consolatoria “[tizio] è volato via”. Ma «volato» dove? Nel paradiso della Bibbia abitato dagli angeli? Nel jannah del Corano allietato dalle 72 vergini (eloquente numero precessionale)? Perché, allora, svariate generazioni di umani

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Tradizione

Dall’Uomo nuovo della Tradizione all’Ultimo uomo dell’era Covid: un secolo di degenerazione antropologica – Federica Francesconi

Se c’è un motto che racchiude l’essenza dell’ideale dell’Uomo nuovo dal punto di vista tradizionale questo è senz’ombra di dubbio il celebre Memento audere semper coniato nel 1918 da Gabriele D’Annunzio. Per il Vate ricordarsi di osare ciò che per l’uomo comune è inosabile significava sentire dentro di sé “l’idealità del mondo”, cioè sentire di

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Tradizione

Il mito dell’uomo selvaggio (Parte II^) – Walter Venchiarutti

La derivazione rinascimentale: l’uomo dei boschi nella tradizione alchemica Tra i vari personaggi che popolano le facciate di una dimora del XV sec. a Thiers, pittoresca cittadina francese del Puy-de-Dôme, vi è una particolare statua intagliata in legno che raffigura un uomo di alta statura, irsuto, vestito di pelli e villoso; da cinque secoli si

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Tradizione

Odino, padre degli Dei del Nord: la ricerca della Conoscenza e della Verità Assoluta – Valerio Avalon

Il mondo nordico ha in sè la naturale capacita di suscitare un fascino e un magnetismo (soprattutto negli europei) come pochi altri riescono. Le grandi epopee cosiddette “vichinghe” e la mitologia norrena continuano infatti ancora oggi a trasmettere la potenza di un mondo antico che, nonostante i secoli, non si è mai spento; proprio come

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Tradizione

Il mito dell’uomo selvaggio (Parte I^) – Walter Venchiarutti

Le derivazioni del mito alpino. Dalle lontane origini al medioevo In questi ultimi decenni parecchi studi antropologici si sono prodigati a far luce e focalizzare la figura di un indiscusso protagonista della cultura popolare montana, non solo italiana, un soggetto quanto mai misterioso, multiforme e contraddittorio genericamente definito con il termine di “uomo selvatico”. Numerosi

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Tradizione

Il mondo divino – Marco Calzoli

Il sacro era la dimensione fondamentale nel mondo antico. Non esisteva un ateismo come noi lo intendiamo: Dio era una certezza come il sole e la luna, anche vi si poteva approcciare in maniera differente. È con la Rivoluzione francese che si attua la desacralizzazione del mondo, che trova il suo compimento con il capitalismo.

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Julius Evola

La Torre di Julius Evola: una rivista battagliera – Giacomo Rossi

Le opere di Julius Evola, a partire dagli anni Settanta, hanno avuto ampia circolazione. Nonostante ciò, ancora oggi, vi sono resistenze e pregiudizi nei confronti del pensatore «solfureo». Il suo pensiero è ritenuto, da troppi critici affrettati, espressione marginale della cultura fascista e neofascista. Fortunatamente, si sta affermando tra studiosi accorti e, perfino, tra una

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