ultura e nella nostra società da due millenni abbia pure la faccia tosta di presentarsi come un pensiero rivoluzionario o radicalmente innovativo quanto meno di “follia secondo il mondo”.
rcito buddista ha perpetrato massacri raccapriccianti; in Tibet i Cristiani vengono regolarmente perseguitati”.
intuizione, l’illuminazione del Buddha: la sofferenza è causata dal desiderio. E’ il desiderio che incatena gli esseri al ciclo di vita-morte-rinascita, e il superamento del desiderio è ciò che consente di andare oltre, di liberarsi. “Nirvana” che don Curzio o chi per lui traduce abramiticamente come “Nulla assoluto” significa semplicemente “non desiderare”. Non desiderare nulla per sé, non causare sofferenza, e provare un universale sentimento di compassione, di solidarietà con tutto ciò che vive, questo è l’ideale etico del buddismo, e ognuno vede quanto sia negativo o addirittura satanico.
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