La metropoli non fa sconti.
Ma non è il solo ammonimento del romanzo, il quale si presenta come la prima indagine del maggiore Gunter Sander.
È uno spaccato di vita innanzitutto e soprattutto notturna. Appare a tratti come la spiaggia di quell’oceano che rimanda sotto forma di rottami levigati dai marosi i brandelli del vissuto, il peso delle scelte passate che gravano nell’immediato presente. Chi calpesta quella sabbia ora sa di non potersela scrollare facilmente dalle suole. Al contempo non può fare a meno di cogliere quanto ributtato dal fiume della vita, dall’oceano infinito nel quale, troppo spesso, navighiamo ignari.
Una pagina dopo l’altra e si ha l’impressione che i bagliori della guerra civile congolese si riflettano almeno nel nome di un locale notturno, il night club Bodega, dove s’alternano in un ballo veloce e calibrato talune pulsioni del vivere milanese alla metà degli anni Ottanta.
Ed è proprio nella frenesia di voler vivere, ma nell’ignoranza di certe regole, che si scatena il dramma della morte, dell’esecuzione, del torbido mulinello che afferra colui che non sa vivere del proprio.
Suo malgrado l’ex mercenario Gunter Sander deve fare una scelta: continuare a invecchiare nei ricordi oppure dare un senso ai propri anni che passano.
Scritto da Ippolito Edmondo Ferrario, il romanzo noir Ultimo tango a Milano cattura la fantasia del lettore al punto che le pagine sembra non bastino a dipanare tutte le vicende intrecciate a guisa di ballerini sulla pista, ma proprio in quel tango di morte, chiaro e inequivocabile. Il romanzo ha poi il coraggio e la forza di sferzare quei veli che troppo spesso rimangono lì solo ed esclusivamente a “prendere polvere”.
Il resto è tutto da leggere.
SCHEDA
Autore: Ippolito Edmondo Ferrario
Titolo: Ultimo tango a Milano. La prima indagine del maggiore Gunter Sander
Editore: Fratelli Frilli Editori
Anno: 2018
Formato: 12 x 19
Copertina: brossura con alette